peccato
Dal lat. peccatum, der. di peccare «peccare». Condotta umana qualificabile come negativa dal punto di vista religioso, cioè in riferimento non solo ad altri esseri umani, ma anche al divino. [...] chi le compie. Il Concilio tridentino (1545-63) accentua invece il valore dei sacramenti come mezzi di salvezza dal p.; arminiani, sociniani, neologi, razionalisti e i filosofi illuministi dei secc. 17° e 18° si opporranno alla visione di un uomo che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] dei poteri del magistrato civile in materia religiosa. Ma v’è di più: proprio il Gomar, l’intollerante avversario degli arminiani, aveva promosso e curato nel 1592 una nuova edizione del Defensor pacis (l’editio princeps era apparsa nel 1522), che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’acuirsi dei conflitti politici e religiosi all’interno dell’Impero germanico è la [...] di Venezia offre un aiuto finanziario.
Le Province Unite, benché siano dilaniate dal conflitto tra gomaristi e arminiani, dopo l’esecuzione di Johan van Oldenbarnevelt inviano anch’esse aiuti finanziari, interessate a tenere la Spagna impegnata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di Paesi Bassi nel Seicento significa parlare di almeno due realtà estremamente [...] una disputa di natura teologica.
Il teologo calvinista Franz Gomar e i suoi seguaci attaccano fermamente gli arminiani sulla teoria della predestinazione; questi, che rischiano di essere cacciati dalla Chiesa ufficiale, ricorrono agli Stati Generali ...
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VONDEL, Joost van den
Romana GUARNIERI
Poeta olandese, nato a Colonia da Joost V. e Sara Kranen il 17 novembre 1587, morto ad Amsterdam il 5 febbraio del 1679. Di famiglia originaria di Anversa, il [...] dogmatico, profondamente attaccato a tutto quanto è regola e tradizione, si sentiva respinto dalle continue lotte fra gomeriani ed arminiani, non meno che dalla fredda e rigida dottrina calvinista. Né più vicino al suo spirito era lo stoicismo dei ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] della repubblica, decidere le questioni religiose, non volle saperne di un sinodo nazionale e si oppose all'espulsione degli arminiani dalla chiesa. Egli e gli Stati d'Olanda erano contrarî a una chiesa nazionale indipendente, che avrebbe diminuito e ...
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Illuminismo
Nell’accezione più propria, un determinato periodo storico della vita politica e culturale europea (➔ oltre); in senso lato, si parla poi di I. (o neo-i.) anche a proposito di altre forme [...] tolleranza, importato dai Paesi Bassi tramite i profughi calvinisti Bayle, Gilles Le Clercq, Pierre Jurieu e i teologi arminiani; la ripresa di una religiosità umanistica e platonizzante da parte di Cudworth, More e degli altri «latitudinari» di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] tridentini si allineava il riferimento ai giansenisti, ma soprattutto quello ai teologi protestanti moderni, ‘platonici’, arminiani o ‘latitudinari’, leibniziani e wolffiani, che componevano la sua biblioteca interconfessionale.
Sulla teologia egli ...
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agostinismo
Indirizzi, correnti e dottrine di pensatori che si richiamano ad Agostino, in partic. le scuole filosofiche e teologiche sorte nell’ordine agostiniano. L’a. non si può intendere come un sistema, [...] Riforma. Nonostante la crescente diffusione del calvinismo e del ‘criptocalvinismo’ e le condanne degli ‘eretici’ italiani o degli arminiani, dalla mentalità più razionalistica (e, tra l’altro, per la loro difesa della tolleranza, agli antipodi della ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] i riflessi e le implicanze nonché le cause della "discrepanza" in fatto di "predestinatione": più "opulenti e commodi" gli arminiani e inclini alla pace e perciò esposti all'accusa di "spagnolismo"; "seguace di Gomero la plebe", che l'intransigente ...
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