Fabio Nieddu Arrica
Abstract
La voce illustra l’istituto della rappresentanza commerciale. Si esamina la figura dell’institore soffermandosi sul suo rapporto con l’imprenditore e sui compiti e doveri [...] ., Napoli, 1959, 200 s., assimila l’institore al comandante della nave al quale sono attribuiti ex lege poteri di rappresentanza dell’armatore; cfr. artt. 306 ss. c. nav.).
L’art. 2204 c.c. fissa il contenuto dei poteri dell’institore ricorrendo alla ...
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Voce generica, che comprende qualsiasi sorta di danno, subito da una nave, tale da renderla o inabile o anche solo menomata nei mezzi che ha a disposizione per affrontare o continuare una navigazione: [...] rilascio forzato, le quali da talune legislazioni non sono mai ammesse in avaria comune, ma stanno senz'altro a carico dell'armatore, che naturalmente è anche responsabile dei danni, se il rilascio forzato dipese da colpa sua o del capitano (Spagna ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] carattere cambiario. Le leggi del 28 maggio 1926 regolano diffusamente il trasporto marittimo e la responsabilità limitata dell'armatore; c) negli stati scandinavi (Danimarca, Svezia e Norvegia) sono ancora a base della legislazione le antiche leggi ...
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armatore
armatóre s. m. [dal lat. armator -oris, der. di armare nel senso di «allestire»]. – 1. Chi assume l’esercizio di una nave, gestendola in nome proprio, sia che egli ne sia proprietario (a.-proprietario), sia che vanti un diritto di...
armatoriale
agg. [der. di armatore]. – Di armatori marittimi: impresa a.; anche di un singolo armatore, nella locuz. cabina a., la cabina, generalmente più spaziosa e confortevole, che, nelle grandi imbarcazioni da diporto, è riservata all’armatore.