ARIPERTO II, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, venne associato al trono dal padre Raginperto poco tempo dopo che quest'ultimo era stato riconosciuto re dei Longobardi (anno 701).
Non [...] conquistato il potere - rivendicò a sé il trono, probabilmente additando come violati nella successione i diritti dell'assemblea degli arimanni. Vinte presso Novara le forze riunite di Ansprando - il tutore del minorenne re Liutperto - e del duca di ...
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ALERAMO
Francesco Cognasso
Compare nella storia italiana nel luglio del 933, quando i re Ugo e Lotario gli donano, a richiesta del conte Engelberto, la corte detta Auriola (oggi Trino), tra i fiumi [...] le pertinenze dal fiume Tanaro al fiume Bormida e dal luogo detto Barcile a Carpano, e inoltre della villa detta Ronco con tutti gli arimanni e su di questi la idistrictio s ed ogni pubblica "funzione e querimonia". Il 29 marzo 945 il conte A. ed il ...
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GARSENDONIO (Graxendonius, Grascendonius, Grassidonius)
Anna Maria Rapetti
Si ignorano luogo e data di nascita di G., vescovo di Mantova. Torelli - accogliendo le tesi degli studiosi mantovani sette-ottocenteschi [...] istituzionale svolto nel governo cittadino.
Il Comune mantovano era sorto nel 1126 per iniziativa di un ragguardevole ceto di arimanni, cioè di proprietari che, dopo il crollo del dominio canossiano, cercarono di ampliare i loro possessi prendendo a ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] accampare diritti al trono di Pavia e a cui sarebbe stato affidato il compito di trarre dalla parte imperiale gli arimanni dell'Italia centro-meridionale. Il Bognetti, constatato il fatto che in un altro passo di Teofilatto Simocatta viene ricordato ...
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MATILDE di Canossa
Paolo Golinelli
MATILDE di Canossa. – Figlia di Bonifacio, signore di Canossa e marchese di Toscana, e di Beatrice di Lorena, nacque tra la seconda metà del 1045 e la prima del 1046 [...] Mantova e la lotta per le investiture, a cura di P. Golinelli, Bologna 1987, pp. 159-167; A. Castagnetti, I cittadini-arimanni di Mantova (1014-1159), ibid., pp. 169-193; L.L. Ghirardini, La battaglia di Volta Mantovana (ottobre 1080), ibid., pp. 229 ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] controversia tra Locarno da Besozzo ed i conti dei Seprio a proposito dei possesso del fodro regio, del districtus e dell'arimannia sui luoghi di Mendrisio e di Rancate. Giacché le due parti in lite asserivano che i loro diritti derivavano da "unum ...
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BERNARDO
Giorgio Cracco
Si ignorano di B. l'anno (poco prima del 1000) e il luogo della nascita.
La tradizione, quasi concorde, fondandosi su un'iscrizione ora scomparsa e su false genealogie, lo crede [...] Sacco, dove governò con mano pesante, perché nel 1055 gli abitanti si ribellarono e ottennero dall'imperatore di essere considerati come arimanni), B. non si sostituì mai, né di diritto né di fatto, al comes,e quindi non esercitò una vera e propria ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] 'Impero ed apparteneva alla categoria degli iudices (era cioè investito di pubbliche funzioni), od al ceto mifitare degli arimanni. Nel primo caso, la pena era della destituzione dalla carica, oltre ad un'ammenda pecuniaria commisurata alla posizione ...
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LUPO
Gianluca Borghese
Duca di Spoleto, la cui esistenza e attività sono documentate, tra il 745 e il 751, soltanto da fonti di tipo diplomatico, sia direttamente da lui prodotte (Codice diplomatico [...] Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken, LI (1971), pp. 1-92; J. Jarnut, Beobachtungen zu den langobardischen arimanni und exercitales, in Zeitschrift der Savigny-Stiftung für Rechtsgeschichte, Germ. Abt., LXXXVIII (1971), pp. 1-28; H ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] che venne ratificato per gairethinx, cioè dall’assemblea degli uomini liberi membri dell’esercito (exercitales, o, in longobardo, arimanni), in ossequio alla tradizione tribale. Lo scopo dichiarato nel prologo di una simile operazione era quello di ...
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arimannia
arimannìa s. f. [der. di arimanno]. – 1. In epoca feudale, censo reale e personale dovuto al sovrano in segno di sudditanza, così detto forse perché lo pagavano i liberi (arimanni). Anche, l’imposta sulle proprietà e sulle persone...
arimanno
(ant. anche erimanno) s. m. [dal lat. mediev. Arimanus, dal longob. hariman «uomo dell’esercito»]. – Presso i Longobardi, guerriero appartenente a una stabile guarnigione in punti strategicamente importanti per la difesa; dipendente...