. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] di stirpe bavara. Lo stesso papa otteneva che, nel 591-92, passasse al culto cattolico la principale delle chiese che gli Ariani possedevano in Roma, sul pendio che dal Quirinale degrada verso la Suburra: detta poi sempre S. Agata dei Goti. Nel 593 ...
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DHIAB, Tarak
Filippo Maria Ricci
Tunisia. Tunisi, 15 luglio 1954 • Ruolo: mezzala • Squadre di appartenenza: Ariana; Espérance Tunis; 1978-81: Al Ahly Gedda; Espérance Tunis • Vittorie: 4 Campionati [...] tunisini (1974-75, 1975-76, 1981-82, 1984-85), 1 Coppa di Tunisia (1985-86), 1 Pallone d'oro africano (1977)
La classica mezzala d'altri tempi. Lento ma estremamente creativo, Dhiab era la mente della ...
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Figlia (sec. 7º) di Agilulfo e di Teodolinda, sposò il duca di Torino Arioaldo, capo della corrente ariana-nazionale, che dopo aver combattuto, deposto e ucciso il cattolico Adaloaldo, s'impadronì del [...] trono. G., cattolica, dovette allora lasciare per tre anni la corte e rifugiarsi a Lomello: fu liberata in seguito a un giudizio di Dio, che la prosciolse da un'accusa d'adulterio. Morto Arioaldo (636), ...
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Vescovo di Antiochia (n. Melitene, Armenia Minore - m. Costantinopoli 381); eletto mentre era in atto una violenta reazione ariana alle decisioni del Concilio di Nicea, M. prese un atteggiamento conciliante, [...] che appare anche da un suo discorso conservatoci da Epifanio: vi espose la propria dottrina sulla generazione del Verbo in modo tale da consentire anche oggi opposti giudizî sul suo preciso indirizzo teologico. ...
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. Nella storia delle controversie cristologiche E. appare come uno dei più autorevoli rappresentanti della corrente ariana estrema, nota col nome di anomei (v., e v. anche arianesimo). Cappadoce di nascita, [...] conobbe ad Alessandria, nel 356, Aezio (v.) e ne divenne seguace. Ordinato diacono all'indomani del concilio di Antiochia del 356, fu da Eudossio (v.) inviato a Costanzo; ma la reazione dei semiariani, ...
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GIORGIO di Laodicea
Mario Niccoli
Nato ad Alessandria circa il 290, morto dopo il 360, fu, durante la controversia ariana, uno degli esponenti del partito cosiddetto semiariano (v. arianesimo, IV, p. [...] 296) affermante contro le negazioni radicali degli anomei (v.) che il Figlio è ὅμοιος κατ'οὐσίαν "simile nell'essenza" al Padre. La sua posizione non ci appare peraltro sempre chiara: in un primo momento ...
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ASPARE (Flavius Ardabur Aspar)
C. Bertelli
Console per l'Occidente del 434.
Figlio di Ardaburio, come il padre apparteneva alla setta ariana. Si sposò tre volte: la terza volta con la sorella di Teodosio [...] Strabone, capo degli Ostrogoti in Tracia. Egli era inoltre imparentato a Plinta (console del 419) e ad Areobindo (v.), cosicché egli si trovava in rapporto di parentela con quasi tutte le famiglie di origine ...
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Nato in Sardegna, fu per qualche tempo lettore nella chiesa di Roma e quindi eletto vescovo di Vercelli nel 345. Per il suo atteggiamento contrario alla politica ariana di Costanzo (v. arianesimo) fu esiliato [...] (355-356) prima a Scitopoli e poi in Cappadocia. Solo nel 361 l'editto di Giuliano l'Apostata lo rese alla libertà. Morì nel 370 (o 371?) e la Chiesa lo venera come martire. Secondo S. Girolamo (De vir. ...
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LUCIFERO di Cagliari
Vescovo di questa città, fu nell'inverno 354-55 mandato, con altri, da papa Liberio presso l'imperatore Costanzo, a chiedergli la convocazione di un nuovo concilio per risolvere [...] la controversia ariana. Ma chi nel sinodo, tenuto nel 355 a Milano, non volle sottoscrivere la condanna di Atanasio, fu esiliato: e tra gli altri L., inviato a Germanicia di Commagene, poi a Eleuteropoli di Palestina, finalmente nella Tebaide. Qui si ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] di G. in generale, cfr. E. Caspar, Geschichte des Papsttums, I, Tübingen 1930, pp. 143-65; sul suo operato nel contesto della controversia ariana, v.: G. Bardy, in Histoire de l'Église, a cura di A. Fliche-V. Martin, III, Paris 1950, pp. 116-37; M ...
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ariano1
ariano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal sanscr. ariyà- «signore», cfr. fr. aryen, ingl. aryan (distinti rispettivam. da arien, arian «ariano2») e ted. arisch (che equivale anche ad ario)]. – 1. Denominazione introdotta nell’uso verso la...
nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto da A. Hitler, e divenuto, con la presa...