GUIDI, Simone
Marco Bicchierai
Figlio del conte Guido (VIII, o Guido Guerra IV, detto il Vecchio) e di Giovanna Pallavicini, nacque probabilmente a poca distanza dal fratello maggiore Guido Novello, [...] teneva Firenze, riuscì a farsi prorogare per tre anni consecutivi, dal 1263 al 1266, l'incarico di podestà in Arezzo, dove mantenne un atteggiamento fortemente antiguelfo. Negli stessi anni, da un lato magari per un sincero sentimento religioso, dall ...
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CAPELLUTI (Capelluto, Capezzuti), Rolando (Rolandus Parmensis)
Federico Di Trocchio
Nacque probabilmente verso la fine del sec. XII a Parma, dove fu allievo del grande chirurgo Ruggero Frugardo.
Poche [...] sec. XI. Nell'ambito della stessa scuola dovette compiersi la formazione culturale di Rolando, il quale fu, assieme a Guido d'Arezzo, il discepolo più fedele di Ruggero. Tra il centro tosco-emiliano di studi medici, con fulcro in Parma, e la scuola ...
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ADALBERTO (Adalbero, Etelbero)
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Cancelliere di Ottone III, successe ad Azzo, che aveva ricoperto la stessa carica sotto Ottone II.
Con ogni probabilità A. non può essere identificato con l'Adalberto [...] volta in un diploma di Ottone III del maggio 996 con cui si investiva l'abate Bonizone del monastero di S. Fiora di Arezzo del possesso di alcuni beni contesigli dal marchese Adalberto (Ottonis III Diplomata, p. 603). Il 22 maggio dello stesso anno A ...
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CASSIOLI, Giuseppe
Luciano Arcangeli
Figlio di Amos e di Lucrezia Chiari, nacque il 22 ott. 1865 a Firenze. Fu allievo del padre e dello scultore senese Tito Sarrocchi, a sua volta scolaro di L. Bartolini. [...] citate si veda: A. R. Willard, History of Modern Italian Art, London-New York 1898, p. 431; A. Del Vita, Il duomo di Arezzo, Milano s.d., p. 76; A. De Gubernatis, Dizionario degli artisti italiani viventi, Firenze 1906, p. 107; U. Thieme-F. Becker ...
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ALBIZZI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Orlando di Albizzo e di Ghisola di Uberto de' Pazzi, fu il primo tra gli Albizzi ad essere eletto a cariche pubbliche (nel 1322 era ufficiale delle gabelle); [...] per la riforma del governo. Nello stesso anno firmò la pace con i Pisani e riprese la sua attività diplomatica come oratore ad Arezzo a Siena (1343), a Empoli, in Romagna, a Pisa, a Perugia, e ancora a Siena (1344), a Venezia (1345), al campo del re ...
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Pittore fiorentino (notizie dal 1272 al 1302). La sua personalità emerge precocemente da fonti letterarie, dai famosi versi danteschi (Purgatorio XI, 94-96), dalla biografia che apre solennemente le vite [...] e un nuovo senso spaziale e volumetrico. Al periodo giovanile sembra essere attribuibile la Croce di S. Domenico di Arezzo, aspra nel disegno a confronto con quella di S. Croce a Firenze (gravemente danneggiata nell'alluvione del 1966), che ...
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Cimabue
Manuela Gianandrea
Un grande pittore conosciuto come il maestro di Giotto
Cimabue, soprannome di Cenni di Pepo, rinnova nel Duecento la sua pittura a contatto con le novità dell'ambiente artistico [...] soggetti preferiti della sua pittura: il crocifisso dipinto su tavola di legno. Nel Crocifisso della chiesa di San Domenico ad Arezzo rimangono ancora molti caratteri dell'arte bizantina, come la linea netta e incisiva che disegna la figura, le parti ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] d'artisti prima del Vasari, in Il Vasari storiografo e artista. Atti del Congresso internazionale nel IV centenario della morte, Arezzo-Firenze( 1974, Firenze 1976, pp. 283-298; D. De Robertis, Tra latino e volgare per C. Dionisotti (1974), in Id ...
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IPPOLITI (Hippoliti), Giuseppe
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Pistoia il 12 marzo 1718 da Giovanni Battista, cavaliere di S. Stefano, e da Maria Caterina Fabroni, entrambi patrizi pistoiesi. [...] Cilli (l'inaugurazione dell'istituto fu differita al 1772). È di un certo interesse la Pastorale per l'apertura del seminario (Arezzo 1772), che non solo lo provvede di regole e costituzioni di qualche originalità per i tempi, ma ne fornisce anche la ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] regina Giovanna I fautrice dell'antipapa, Carlo III di Durazzo, e A. s'univa a lui, che, dopo essersi fatto signore d'Arezzo, proseguiva per il Senese e l'11 settembre entrava in Roma, dove faceva una sosta di sette mesi. Pare che A. divenisse uomo ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...