GIROLAMO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XII; nulla si sa circa la sua famiglia di origine.
Depone a sfavore di una sua eventuale provenienza aretina - da taluno [...] a G. furono vergati in diverse sedi poste non più nel contado o nel suburbio bensì all'interno delle mura urbane. Ad Arezzo fu seguito da un suo familiare, il nipote Monaldo, attestato nel 1164 come visdomino, ma che non è identificabile - come pure ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] dai relativi atti, da cui si ricava anche che, nella primavera del 1415, fu estensore di alcune bolle.
Sembra che F. andasse ad Arezzo non prima del 1419-20, quindi solo dopo la morte del papa che lo aveva elevato a quella diocesi. Nel 1424 F. si ...
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Scultore senese (ricordato la prima volta nel 1312 - m. dopo il 1349). È molto probabilmente da identificarsi con quell'Agnolo da Siena che collaborò con Agostino di Giovanni nel sepolcro di Guido Tarlati [...] nel duomo di Arezzo (1330), i cui rilievi ricordano Tino di Camaino. Gli sono variamente attribuite anche altre opere a Volterra (rilievi dell'arca dei SS. Regolo e Ottaviano), Massa Marittima, ecc. Eseguì anche lavori di architettura. ...
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BERNO, Giovanni
Alfredo Cioni
Veronese, non fornito di grandi capitali, nel 1698 aprì una modesta tipografia in contrada San Quirico. La prima edizione da lui realizzata fu La vita del venerabile Paolo [...] Burali d'Arezzo, compilata dal sacerdote G. B. Bagata: riuscì edizione corretta, stampata con dignità. Le successive furono tutte stampe di piccola mole, operette affidategli da autori municipali, che il B. dovette contentare per la sua diligenza. ...
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Antropologo e storico delle religioni italiano (Napoli 1926 - Roma 1997). Ha studiato le religioni con rigoroso metodo scientifico, senza condizionamenti ideologici, cercando di analizzarne i diversi aspetti [...] di una cultura subalterna in Italia (1976), Inchiesta sul diavolo (1979), condotta in Toscana con gli allievi del magistero di Arezzo, e L'arco di rovo (1983), nel quale lo studio di comportamenti tradizionali dei contadini viene elevato a storia ...
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Ecclesiastico (n. 1477 - m. 1541 circa), figlio naturale del duca Galeazzo Maria. Nella crisi familiare del 1494, fu favorevole allo zio Ludovico il Moro; fu creato (1497) vescovo di Lodi, poi (1519) fu [...] trasferito al vescovato di Arezzo. Costretto a cedere anche questo, continuò lungamente a intrigare con gli Svizzeri, con l'imperatore e con i Francesi, finché si ritirò dalla vita pubblica. ...
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CASTIGLIONE, Giacomo di (magister Iacobus de Castellione, de Castilione)
Norbert Kamp
Era figlio del barone abruzzese Tolomeo di Castiglione, il quale aveva servito l'imperatore Federico II nel 1238 [...] come capitano nella contea di Arezzo e nel 1239-40 come giustiziere di Abruzzo e di Val di Crati. Il castello di famiglia, dal quale la stessa aveva anche tratto il nome, era situato a sudovest dell'Aquila, vicino a Tornimparte, immediatamente al ...
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Capo della consorteria fiorentina dei Cerchi; prese parte alla battaglia di Campaldino (1289) comandando i "feditori" fra i quali militava Dante. Avversario di Corso Donati, capeggiò i Bianchi, per cui [...] fu bandito nell'apr. 1302. Si stabilì ad Arezzo e pare non tornasse più a Firenze. ...
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CASALI, Guglielmino
Franco Cardini
Figlio maggiore e molto probabilmente unico di Uguccio detto il Vecchio, ereditò dal padre la posizione di prestigio nella politica cortonese. Se ne ignora la data [...] illustrantia, a cura di F. Bonaini, Florentiae 1877, I, nn. CXL, CLXXXV; II, nn. CLXXI, CCCXLII; P. Uccelli, Storia di Cortona, Arezzo 1835, p. 31; P. Tonini, Otto sigilli cortonesi del Museo Nazionale di Firenze, in Arch. stor. ital., s. 4, IV (1879 ...
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Pittore (m. forse a Siena nella pestilenza del 1348). Attivo soprattutto a Siena e ad Assisi, risentì dell'arte di Duccio da Boninsegna e assimilò le suggestioni volumetrico-spaziali di Giotto, aggiungendovi [...] modo nelle sue ultime opere. La sua prima opera certa è il Polittico per l'altare maggiore della Pieve di Arezzo, commissionato dal vescovo Tarlati nel 1320, dove l'influenza di Giotto è già superata in una personale interpretazione (notevole la ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...