Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] la pur plausibile data 1270, letta sulla facciata da Vasari, il quale ne attribuisce il progetto e il decoro a Margheritone d'Arezzo (Le vite, I, p. 308). L'incendio del 1348 danneggiò gravemente l'edificio e i restauri seicenteschi hanno alterato la ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] soprattutto con Augusto e nell'età di Adriano e degli Antonini: tra i moltissimi esempî si possono ricordare l'ara di Arezzo, l'ara ostiense del Museo Naz. Romano, l'ara Casali, il rilievo del Museo delle Terme raffigurante il tempio di Venere ...
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ARIKAMEDU
L. Rocchetti
Stazione di commercio indo-romana, presso la costa orientale dell'India, due miglia a S dell'odierna Pondichery, sulle sponde di una laguna formata dal fiume Varahanady. La città [...] importanza è rappresentata da tazze, piatti e coppe non decorati, appartenenti alla più alta categoria di quella prodotta ad Arezzo. Sulle ceramiche aretine di A. sono stati trovati varî sigilli: vibii (probabilmente vibie; ci sono due famiglie di ...
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VOLATERRAE, Gruppo di
P. Bocci
Gruppo di vasi etruschi, per lo più a forma di crateri a colonnette, per la prima volta individuato dal Brunn, più ampiamente descritto dall'Albizzati ed infine suddiviso [...] 119 s.; J. D. Beazley, Etr. Vase-Painting, p. 123 s.; A. D. Trendall, Vasi etruschi ed italioti a figure rosse, II, Città del Vaticano 1955, pp. 223; 250; P. Bocci, Crateri volterrani inediti del Mus. di Arezzo, in St. Etr., XXXII, 1964, p. 89 ss.
) ...
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Stucchi, Alessandro
Barbara Pulcini
Archeologo, nato a Gorizia il 19 luglio 1922, morto a Roma il 21 giugno 1991. Funzionario della Soprintendenza, prima di Ancona (dal 1955), poi di Roma; dal 1956 [...] classica, 1992, 14, pp. vii-ix.
C. Bo, M. Luni, Ricordo di Sandro Stucchi, in Monumenti e culture nell'Appennino in età romana, Atti del Convegno: Sestino, Arezzo, 12 novembre 1989, a cura di A. Calbi, W. Monacchi, G. Renzi, Roma 1993, pp. 11-14. ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] . 44; 86, v. 25) di Iacopone da Todi (m. nel 1306), e di palagio nelle Rime (canzone XXXIII, v. 10) di Guittone d'Arezzo (1235 ca.-1294).
Bibl.:
Fonti. - Procopio di Cesarea, La guerra gotica, a cura di D. Comparetti (Fonti per la storia d'Italia, 23 ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] del VI-V sec. a. C.) rinvenuta al centro dell'altare nel santuario d'Apollo a Veio, la s. della Fonte Veneziana ad Arezzo, ricca di ex voto di bronzo. La tarda s. di Vulci ha restituito - con le consuete statuette di bimbi con bulla, frequenti in ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Alla ricostruzione delle pratiche di allevamento nel mondo etrusco-italico concorrono tre diversi tipi [...] scena di preparativi per un sacrificio. Un'immagine di buoi al lavoro è offerta dal gruppo bronzeo, noto come Aratore di Arezzo (fine del V sec. a.C.).Resta da accennare al ruolo svolto dall'allevamento nell'ambito delle attività produttive: oggi ...
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IPPODAMIA
G. Cressedi
(῾Ιπποδαᾒμεια Ηιπποδαμια). − Nome di parecchie mitiche eroine tra cui la più celebre e l'I. il cui mito è localizzato in Olimpia, almeno dal X secolo. Come Pelope (v.) all'inizio [...] poi è raccontato su parecchi vasi a figure rosse fra i quali la bella anfora da Casalta, ora nel museo di Arezzo (1460), di stile vicino a quello midiaco, raffigurante I. dritta sul carro guidato da Pelope, ambedue in costumi riccamente decorati. Fra ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] edilizia di età giulio-claudia attestata in specie nelle città dell’antica lega (ad es., a Caere, Tarquinia, Roselle, Arezzo, Volterra) l’antico passato “nazionale” diviene solo un motivo di propaganda affidato a monumenti celebrativi o a cariche ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...