GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] , depositi, già inv. nr. 13) e nell'affresco del 1363-1380 ca. di Spinello Aretino nella chiesa di S. Francesco ad Arezzo.
Bibl.:
Fonti. - Gregorio Magno, Moralia in Iob, a cura di M. Adriaen, in Corpus Christianorum Lat., CXLIII, 1-3, 1979-1985 ...
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MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] collocate in un tempio di Eracle.
24) Raffigurazioni di M. s'incontrano nel corso della primissima epoca imperiale, nella ceramica a rilievo di Arezzo e cioè su vasi di M. Perennius Tigranus, i quali sono da collocare tra il 25 e il 10 a. C. I nomi ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] geometrici.
4) Gruppo di Chiusi. - Quasi nulla si conosce, per l'età villanoviana, di centri come Perugia, Cortona e Arezzo, che insieme a Chiusi rientrano in un distretto collinare interno limitato a E dall'alto corso del Tevere. Appena migliore è ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province germaniche
Sergio Rinaldi Tufi
Province germaniche
Le province di Germania Superior e di Germania Inferior, disposte rispettivamente lungo il corso [...] di terra sigillata spiccano le officine di Tabernae Rhenanae (Rheinzabern, in Renania-Palatinato), centro paragonabile per importanza ad Arezzo, La Graufesenque e Lezoux, favorito dalla presenza di eccellenti argille, di vie d’acqua e di terra, di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] a.C.), il cosiddetto Marte di Todi (400 a.C. ca.), un'opera etrusca rinvenuta in area umbra, la ben nota Chimera di Arezzo (400-350 a.C.). Né può trascurarsi il passo di Metrodoro di Scepsi, riportato in Plinio (Nat. hist., XXXIV, 34), che ricorda ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ; solo nell’11° sec. si ha un notevole sviluppo della cultura: dal lessico di Papia ai trattati musicali di Guido d’Arezzo, alle nuove scuole di retorica che hanno un’adeguata espressione in Anselmo di Besate, fino a grandi temperamenti di teologi e ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] . Tra questi ultimi si ricordano i celebri frammenti di terra sigillata aretina, tre dei quali riferibili ai Vibii, famiglia di vasai in Arezzo, a Camuri, ovvero Gaius Amurius, e al vasaio di epoca augustea P. Attius. Nel 1947-48 e nel 1950 J.-M. e ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] Teate (Chieti): anfiteatro, C.I.L., ix, 3044 I.L.S., 2689; "curator muneris", C.I.L., ix, 3025.
Regio VII (Etruria)
Arretium (Arezzo): Nissen, ii, p. 317; Dennis, cap. lix; L. Pernier, in Not. Sc., 1915, p. 316 ss.; Arch. Anz., 1921, col. 92; Aretini ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] toscani dei secc. 11°-12° - S. Trinita di Firenze (Firenze, Mus. Naz. del Bargello), S. Maria e S. Stefano di Arezzo (attualmente in deposito presso la cappella dell'ex-ospedale psichiatrico), S. Fabiano di Prato -, orientati su composizioni a cerchi ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] con la cacciata dei Medici del 1494. Cosimo I cercò di rimetterle insieme. Si trasferì in Palazzo Vecchio. Fece fare scavi ad Arezzo e Chiusi e trovò la Pallade, la Chimera, l'Arringatore, oggi nel Museo Archeologico. A lui si deve anche il primo ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
aretino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arretinus]. – Di Arezzo, città e provincia della Toscana: il dialetto a. (o, come s. m., l’a.), la varietà toscana parlata nella città e provincia di Arezzo; vasi a., vasi di terracotta coperti da una...