SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] Pisano deve avere parallelamente eseguito la recinzione presbiteriale della basilica, da collegare allo splendido pergamo 53, 1991, pp. 267-289; P. Leone de Castris, L'area di diffusione commerciale del prodotto traslucido senese. 1290-1350: lo stato ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] e di nuovi lotti edificabili (casalini) progettati nell'area compresa tra le antiche e le nuove mura, sono navate laterali. La presenza della cupola su pennacchi sopra il vano presbiteriale condiziona però tutti gli altri elementi e riconduce il S. ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ipotizza che sia stato eretto al tempo dell'insediamento in quest'area di una parte della comunità milanese trasferita a G. come luogo cui agli inizi del secolo fu impostata la zona presbiteriale con il tiburio cupolato e parte dei muri perimetrali, ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] le splendide lastre a incrostazione della recinzione presbiteriale del duomo, eseguite da maestro Leonardo 57-62; id., L'architettura gotica minore nelle chiese e nei conventi dell'area appenninica, ivi, 1986c, pp. 77-86; R. Battistini, Il romanico ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] e che andava a inglobare il nuovo rione di Pianoscarano e tutta l'area a E dell'Urcionio, tranne il più recente rione di San Marco. continuo, evidente ancora di più nella zona presbiteriale, dove il linguaggio decorativo, soprattutto nei dettagli ...
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ARCHITETTURA DIPINTA
H.P. Autenrieth
La pittura fu uno dei mezzi adottati nel Medioevo per rendere policroma l'a., insieme a materiali da costruzione colorati, incrostazioni, mosaici, tappezzerie, vetrate [...] tendeva a diventare più elaborata nella zona presbiteriale: la navata della chiesa abbaziale di Prüfening scacchi (castello di Padova) o a losanghe (castello di Villanova in area pavese; per gli esempi in Germania si veda Phleps, 1930, figg. ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] difesi da mura (Redi, 1991a, pp. 120-121). Ne rimasero esclusi l'area della cattedrale a N-O, l'Oltròzzeri con il monastero di S. Stefano intercorsa. A Guglielmo si deve altresì il recinto presbiteriale a grandi formelle (1158-1161), in parte ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] a Siena o quella di S. Frediano, fino alla diffusione di simili opere nelle zone presbiteriali di numerose chiese, soprattutto di area lucchese, pisana e fiorentina, sebbene anche nella parte meridionale della regione non manchino precoci esempi ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] Rossano (Falkenhausen, 1986) - sia sui modelli di vita monastica attestati in quest'area. L'età d'oro, a tutti i livelli, del monachesimo italo-greco si in un certo senso autonomo della zona presbiteriale in confronto alle navate, non costituisce un ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] al sisma del 1170, risalgono probabilmente, oltre alla zona presbiteriale, la navata settentrionale, fuori asse e rastremata verso l' pittura di impronta crociata: tra il 1130 e il 1170 nell'area di Gerusalemme e Betlemme e tra il 1250 e il 1291 ad ...
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