L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] -politico degli Stati di civiltà avanzata dell'Asia sud-occidentale e dell'areadelMediterraneo orientale. Sulla collina dell'insediamento viene eretto un potente impianto fortificato, senza riguardo per le strutture più antiche. In particolare ...
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La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] tesi a illuminare il significato teologico della morte di Gesù129, così come fu celebrata liturgicamente nei pasti consumati nell’areadelMediterraneo, dove fu spezzato e distribuito il pane in sua memoria130. Tuttavia, vista la meticolosità di ogni ...
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Ricerca archeologica. I metodi di datazione
Daniele Manacorda
Mario Fornaseri
Salvatore Improta
Mario Voltaggio
Giulio Bigazzi
Giorgio Spinolo
Claudio Arias
Elio Corona
Laura Cattani
Giorgio [...] anche tefra provenienti dall'Islanda) e, in particolare, il Massiccio Centrale, l'Eifel, i Carpazi e l'areadelMediterraneo. Oltre che per le informazioni sull'età e per la possibilità di realizzare correlazioni stratigrafiche, gli archeologi ...
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Venezia e l'Adriatico
Bariša Krekić
Nel corso del secolo XIV la politica veneziana nell'area adriatica risultò guidata dalle stesse considerazioni che l'avevano già ispirata da alcuni secoli. Si [...] e nei Balcani, aveva le più gravi ragioni di essere preoccupata per il futuro del suo impero coloniale e per i suoi traffici nell'areadelMediterraneo orientale. Il consolidamento delle posizioni in Dalmazia e nell'Adriatico costituiva senz'altro ...
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Colonie d'oltremare
Benjamin Arbel
Espansione e contrazione
Nei due secoli qui presi in esame lo Stato da mar veneziano era costituito da circa cento centri coloniali distinti, quelli che in una forma [...] parte integrante dell'impero veneziano. Era un insieme esteso e alquanto discontinuo, disperso sull'intera areadelMediterraneo orientale, su territori assai diversi tra loro. Sarebbe impossibile, nell'ambito di questo capitolo, soffermarsi ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA (v. vol. Il, p. 379)
F. Ceci
Preistoria europea. - I numerosissimi ritrovamenti di c. preistoriche in Europa hanno favorito lo sviluppo di una serie di studi incentrati [...] rispetto al peristilio tendente al quadrato, corte a volte lastricata), com’è evidente in tutta l’areadelmediterraneo, dalla Gallia meridionale (p.es. C. del Delfino di Vaison-la-Romaine nella sua prima fase) all’Oriente (p.es. c. di Apamea ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] rilievo, ma nella fase tarda fanno la loro comparsa i primi oggetti di rame. Nel Neolitico dell'areadelMediterraneo occidentale, accanto alle ricorrenti testimonianze di sepolture in posizione contratta prive di oggetti di corredo all'interno ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] e pietre preziose. Sviluppatasi nella tradizione delle coppe da sospensione prodotte in età tardoantica in tutta l'areadelMediterraneo - delle quali però non è ancora definitivamente accertata la funzione (Vetri dei Cesari, 1988, pp. 204-205 ...
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La dimensione demografica e sociale
David Jacoby
A partire dal tardo secolo XI la presenza veneziana nel Mediterraneo orientale crebbe in modo costante, esprimendosi soprattutto in un aumento della [...] dei membri della stessa famiglia mercantile, a volte un padre con i figli o i fratelli, su tutta l'areadelMediterraneo orientale e del mar Nero, ne favoriva l'attività commerciale, estendendo la sua portata geografica. E i legami sociali ed ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] a spigolo continuo, col corpo sinuoso terminante in un piede sempre più affusolato. Prodotte a Corinto, risultano diffuse in una vasta areadelMediterraneo tra la fine dell'VIII e il V sec. a.C. ed oltre. Il tipo A comprende gli esemplari più ...
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granchio blu (granchio reale blu) loc. s.le m. Nome corrente di un crostaceo decapode caratterizzato dalla tipica colorazione, appartenente alla famiglia dei Portunidi, che si è diffuso accidentalmente oltre gli habitat originari delle due specie...
distripark
s. m. inv. Polo logistico integrato destinato all’immagazzinamento, alla lavorazione, al controllo di qualità e alla distribuzione di merci, spesso in un’area che gode dei benifici doganali. ◆ Il deputato genovese di Forza Italia...