Formazione tipica del sistema vascolare dei Pesci, che compare però durante lo sviluppo embrionale in tutti i Vertebrati. La condizione primitiva è rappresentata da un’aorta ventrale che parte dall’unico [...] 6 paia di archi che risalgono lateralmente negli archi della faringe e dorsalmente confluiscono nelle radici dell’aorta dorsale, che corre per tutta la lunghezza del corpo. Nei Tetrapodi il 1° e 2° arco scompaiono; il 3° dà le carotidi; il 4° è ...
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. In anatomia generale, si dà questo nome a strutture di origine e significato diverso, che hanno in comune la forma arcuata. Si parla così di arcodell'aorta (v.), di archi branchiali (v. circolazione); [...] glosso-palatino nella bocca (v.) presso l'apertura della faringe; di arco mandibolare, vertebrale, zigomatico, in formazioni diverse dello scheletro; di archi palmari, tarsali per le ramificazioni arteriose sulla mano e sul tarso palpebrale, ecc. ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] , da molteplici stimoli: stimoli termici e dolorifici, che percorrono le vie spinali; stimoli provenienti dalle pareti dell’arcodell’aorta e del seno carotideo, che hanno grande importanza per la pressione arteriosa sistematica e raggiungono il ...
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In anatomia, formazione a rete di elementi intrecciati, quali fibre o cordoni nervosi, o anastomizzati, quali vasi sanguiferi, più frequentemente vene (v. fig.).
P. coriale, rete di tessuto elastico che [...] e vascolari e penetra nel parenchima polmonare con rami intramurali. Il p. aortico si distribuisce all’arcodell’aorta e al tratto toracico.
I rami periferici del tratto lombosacrale costituiscono una formazione plessiforme prevertebrale periaortica ...
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Anatomia
L’arteria dell’estremità cefalica, per la quale passa il sangue destinato alla testa. Inizia, in ciascun lato, come tronco unico ( c. comune) e poi si divide in due rami; è avvolta da un plesso [...] simpatico ( plesso carotideo). La c. comune ha origine a destra dall’arteria anonima e a sinistra direttamente dall’arcodell’aorta, nel tratto cervicale decorre addossata alla vena giugulare interna e al nervo vago, costituendo il cosiddetto fascio ...
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Lo spazio mediano della cavità toracica, compreso tra i due polmoni (v. fig.).
Anatomia
Il m. è delimitato in avanti dal piastrone sternocostale, dal muscolo triangolare dello sterno e dalla fascia endotoracica, [...] e i bronchi; nel m. posteriore sono contenuti: l’arco aortico e l’aorta discendente, l’esofago, i nervi vaghi. Tra i vari organi del timo, aneurismi dell’aorta e dei grossi vasi. I sintomi cambiano a seconda delle specifiche strutture coinvolte. ...
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TORACE (gr. ϑώραξ; lat. thorax; fr. thorax; sp. torax; ted. Brust; ingl. chest)
Luigi CASTALDI
Piero BENEDETTI
Vittorio PUCCINELLI
È la porzione anteriore del tronco corporeo degli animali di complessa [...] , dove, involto dal sacco del pericardio, è allogato il cuore. In alto e in avanti sta l'arcodell'aorta con il primo tratto delle arterie che ne emanano dirette al collo, alla testa, agli arti superiori, e grossi vasi venosi raccoglienti il ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] Uccelli e nei Mammiferi, rimane soltanto una metà (destra negli Uccelli, sinistra nei Mammiferi) a formare l'arcodell'aorta.
Sistema nervoso. - Nei Vertebrati si distinguono un sistema nervoso centrale che comprende l'encefalo e il midollo spinale ...
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Si chiamano così, in anatomia, i due condotti risultanti dalla biforcazione della trachea. Sono due, distinti in destro e sinistro, hanno forma di cilindri cavi, appiattiti nel quinto posteriore che prende [...] vena cava superiore e con l'estremità superiore della vena grande azygos, il sinistro con l'arcodell'aorta e con l'esofago.
I bronchi sono o sacciformi o varicose, e dipendono da alterazioni della parete, che ne diminuiscono la resistenza, o da ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] coltelli. Gl'Indiani dell'istmo di Panamá e i Papua della Nuova Guinea scoccano da vicino con l'arco una freccia con punta ardito, da tentare anche la legatura dell'aorta addominale, e inoltre studiò l'anatomia delle ernie, le malattie articolari, del ...
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aorta
aòrta s. f. [dal gr. ἀορτή, der. di ἀείρω «sollevare»]. – Il più grosso vaso sanguifero arterioso dell’organismo, da cui hanno origine altri rami arteriosi collaterali e terminali. Nell’uomo l’aorta inizia dal ventricolo sinistro del...
arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, o altro elemento suscettibile di tensione,...