FENAROLI, Fedele
Antonella Cerami
Nacque a Lanciano (Chieti) il 25 apr. 1730 da Francesco e Cecilia (o Virginia) Cuculli, come risulta dal registro dei battezzati della parrocchia di S. Luca di Lanciano [...] . Comunque, il processo di decadimento, che investiva già da alcuni anni il conservatorio, non si arrestò, tanto che l'arcivescovo di Taranto G. Capecelatro, consigliere di Stato di Giuseppe Bonaparte, in una relazione del 30 ag. 1806 (Florimo, I ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] delle Pavane, gagliarde, brandi... editi entrambi nel 1628) farebbero pensare a un breve periodo (1629-30) trascorso al servizio dell'arcivescovo di Praga Ernest d'Arrach o del duca Johann Wilhelm di Schwamberg, ma non vi sono elementi in grado di ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] , il D. lasciò Roma all'inizio del 1571 alla volta di Ravenna, chiamato dal cardinale Giulio Della Rovere, arcivescovo della diocesi ravennate, alla costruzione del nuovo organo della chiesa metropolitana. Nel febbraio di quell'anno è raggiunto a ...
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LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] policorale. Per la scrittura delle composizioni a quattro cori, attestata nella raccolta delle messe op. XIV (1624) scritte per l'arcivescovo di Salisburgo Paride Lodron, si può supporre l'influenza dei Salmi a quattro chori (1612) di L. Viadana: il ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] funzionario della Chiesa, mentre il Morell, con più ricchezza di particolari, la vorrebbe realizzata per il cardinale arcivescovo Carlo Borromeo, in occasione del suo ingresso a Milano il 23 sett. 1565.
Rimangono comunque aperti gli interrogativi ...
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CLARI, Giovanni Carlo Maria
Cesare Orselli
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Nacque a Pisa il 27 sett. 1677, da Costantino, suonatore di contrabbasso, conosciuto con il soprannome de "il romano" e Margherita Mariacini. Dopo i primi [...] a Pisa assumendo la direzione musicale prima della cappella dei Cavalieri di S. Stefano e poi per interessamento dell'arcivescovo di Pisa, Francesco Frosini, quella della primaziale dal 1º sett. 1724. Nella città natale trascorse gli ultimi trent ...
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CAVAZZONI, Girolamo (Girolamo da Urbino, Girolamo da Bologna)
Oscar Mischiati
Figlio di Marc'Antonio, fu attivo dal 1540 al 1577 come organista e compositore: non si sa con esattezza dove e quando sia [...] parentela tipografica dei due volumi); un termine ante quem è offerto dalla data di morte del dedicatario, il cardinale - arcivescovo di Ravenna, cioè Benedetto Accolti (morto il 21 settembre 1549), prelato di nobile famiglia aretina, ben noto - al ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] e del madrigale Lo lume vostro, dolce mio segnore. Il primo brano si rivolge anche al fratello di Luchino, Giovanni, arcivescovo di Milano: le proposte di datazione oscillano fra l'inizio della loro congiunta signoria (1339) e il ristabilirsi delle ...
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MAGNI
Vittorio Bolcato
Diversi componenti di questa famiglia originaria di Ravenna furono editori musicali e musicisti.
Bartolomeo, figlio di Giovanni, nacque a Ravenna nella seconda metà del secolo [...] testi poetici dei madrigali sono di G.B. Guarini, T. Tasso, G.B. Marino; altri sono adespoti.
Nel 1612 Benedetto dedicò all'arcivescovo di Ravenna, il cardinale P. Aldobrandini, i Concerti a una, due, tre et quatro voci con il basso per sonare, Libro ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] a Borromeo un’accorata lettera chiedendo licenza di lasciare l’incarico (ibid., doc. 48), e il 6 novembre l’arcivescovo acconsentì, chiamando contestualmente Giulio Cesare Gabussi a sostituirlo (ibid., docc. 50-51).
Ponzio ritornò a Parma, dove dal 1 ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...