Scrittore inglese (Auckland, Nuova Zelanda, 1884 - Keswick, Cumbria, 1941), figlio dell'arcivescovo di Edimburgo. Esordì con The wooden horse (1909), primo di una lunga serie di romanzi (The cathedral, [...] 1922, suo capolavoro; The old ladies, 1924; Portrait of a man with red hair, 1925; Wintersmoon, 1928; Above the dark circus, 1931) che lo consacrarono erede della grande tradizione vittoriana di Thackeray ...
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Uomo politico e umanista (Vigevano 1350 circa - Treviglio 1427). Segretario dal 1391 dell'arcivescovo Pietro Filargo (poi Alessandro V), e dal 1402 di Giov. Maria Visconti; podestà di Treviglio (1422 e [...] 1427). Fu in Lombardia uno dei primi umanisti; amico del Crisolora; lasciò orazioni, trattati e dialoghi morali, tra cui 4 libri De Republica, la traduzione della Repubblica di Platone, e lettere, importanti ...
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Scrittore (Villagarcía 1486 - Toledo 1557); professore di filosofia, vescovo di Cartagena, nel 1545 arcivescovo di Toledo; generalmente noto con il nome di Johannes Martinus Siliceus. Oltre a commenti [...] sulle opere logiche di Aristotele, scrisse Ars arithmetica (1514) e De divino nomine Jesus per nomen tetragrammaton significato (1550). Fu precettore del principe Filippo figlio di Carlo I, e morì poco ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] arresta al 1085 e non contiene che un accenno all'esumazione del corpo di S. Arialdo e dell'onorata sepoltura che gli apprestò l'arcivescovo Anselmo IV nel 1099 e nel 1100. Il suo stile è gonfio e prolisso: l'opera è divisa in quattro libri dove si ...
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Scrittore medievale (n. in Spagna 769 o 779 - m., durante un viaggio nella Saintonge, 840); arcivescovo di Lione (816), dove era stato chiamato nel 792 dall'arcivescovo Leidrado. Scrisse contro l'adozianismo [...] di Felice (Adv. dogma Felicis episcopi Urgellensis) e contro le interpretazioni liturgiche di Amalario di Metz (Contra libros IV Amalarii abbatis; De divina psalmodia); la sua polemica contro gli Ebrei, ...
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Poeta tedesco (n. forse nel Baden 1370 circa - m. 1420 circa). Fu al servizio dell'arcivescovo Federico III di Colonia. Rese in forma poetica, non senza grazia e originalità, due delle più antiche leggende [...] popolari, Die Königstochter von Frankreich (circa 15.000 versi, 1401: ripresa con varianti della leggenda dell'angelica Genoveffa) e Diokletians Leben (notevolmente più breve, 1412: elaborazione della ...
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Erudito francese (n. Meung-sur-Loire 1046 - m. 1130), abate (1089) di S. Pietro di Bourgueil, poi (1107) arcivescovo di Dol. È tra i principali rappresentanti della rinascita delle lettere latine in Francia [...] nella seconda metà del sec. 11º. Imitatore dei classici in versi delicati (epistole, elogi funebri, epigrammi, componimenti d'occasione), scrisse altresì in prosa la biografia di Roberto d'Arbrisselle ...
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Sacerdote, scrittore ed erudito (n. Canapale, Pistoia, 1812 - m. presso Pistoia 1876), vescovo di Pistoia e Prato (1867), poi (1871) arcivescovo di Siena. Annotò varî autori classici latini per la biblioteca [...] dell'Alberghetti di Prato (buona fortuna ebbero i commenti a Cesare e a Orazio) e lasciò varî saggi, trattatelli, dissertazioni, e una traduzione delle Confessioni di s. Agostino (1864). Scrittore felice ...
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Poeta (n. Vendôme - m. ivi alla fine del 12º sec.). Rimasto fanciullo orfano del padre, fu educato da uno zio, arcivescovo di Tours, dove studiò le arti liberali sotto la guida di Bernardo Silvestre. Passò [...] a Orléans nella scuola di Ugo Primate e di lì a Parigi (1175 circa) dove visse dieci anni. Tornò infine a Tours, e più tardi al paese nativo di Vendôme. Scrisse molte opere latine di poesia e di retorica, ...
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Storico e poeta medievale (Épernay 894 - Reims 966). Fu educato nella scuola della cattedrale di Reims, di cui divenne canonico e archivista; sostenne l'arcivescovo Artaldo e visse poi (936-39) a Roma; [...] , ricca di documenti; anche più importanti i suoi Annales (per gli anni 919-966). Sotto l'influsso di Prudenzio, tentò anche la poesia in esametri nei poemi De Christi triumphis e De romanis pontificibus (dedicati all'arcivescovo Roberto di Treviri). ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...