DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] del Senato di Torino, per motivi non del tutto chiariti, lasciò il Piemonte per raggiungere in Toscana il cugino Carlo Antonio, arcivescovo di Pisa e consigliere del granduca di Toscana, Ferdinando.
All'età quindi di 8 anni il D. lasciò il Piemonte e ...
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CASAGRANDE, Marco
L. Pusztai-Guido Sinopoli
Nacque a Campea di Miane (Treviso) il 18 sett. 1804 da Antonio e da Dominica Trevisol. Apprendista bottaio e pastore, fin da bambino mostrò spiccata attitudine [...] sulle due porte laterali, Aronne e Mosé. In quella città il C. compì molte altre commissioni.
Eseguì i busti dell'Arcivescovo Pyrker, del Prevosto Rutter, del Padre del gran prevosto Lévay, degli uditori della Sacra Rota Siskovics e Mednyánszky e del ...
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CURTI, Bernardino
Adalgisa Lugli
Figlio di Genesio, nacque a Reggio Emilia il 5 dic. 1611. La sua attività prevalente consistette nel riprodurre, mediante l'incisione, opere di artisti emiliani e in [...] Esemplari di pittura. Con ogni probabilità il frontespizio allegorico con La Pittura intenta a dipingere lo stemma dell'arcivescovo marchese Coccapani, della Pinacoteca nazionale di Bologna (inv. C. 246), appartiene a questa raccolta. Il bulino è ...
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FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] Eurosia Liberata. Il F. trascorse il 1689 in seno alla famiglia, ma già l'anno seguente viene annotato nella corrispondenza dell'arcivescovo di Ołomouc come attivo nel castello di Kroměřiž. Il 3 febbr. 1691 il prelato stipulò con il F. un contratto ...
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DA RIN, Tomaso
Flavio Vizzutti
Nacque a Vigo di Cadore (Belluno) il 3 febbr. 1838 da Vittore e Valentina Pilotto. A Laggio di Cadore, compì i primi studi, che proseguì poi a Vigo; a diciassette anni [...] dell'aristocrazia e del clero. Nel 1872 fu a Bolzano, poi a Trieste, in Croazia (qui eseguì il ritratto del Primate-arcivescovo J. J. Strossmayer) e a Vienna, dove godette dell'amicizia del pittore L. Seitz.
Nonostante fosse impegnato nel soddisfare ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] , potente famiglia fiorentina cui l'artista rimarrà legato per tutta la vita.
Ad apprezzarne per primo le doti fu l'arcivescovo Giuseppe Maria Martelli, che commissionò al G. molte opere all'epoca in cui il giovane pittore era ancora nella bottega ...
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BALZICO, Alfonso
Paola Ceschi
Nacque a Cava dei Tirreni il 18 ott. 1825. La sua grande facilità nel disegno e la spontanea tendenza a modellare figurette per presepio e animali lo fecero notare dal [...] i migliori artisti del momento lo avviò, dal manierato neoclassicismo iniziale (che aveva dimostrato nel monumento funebre dell'arcivescovo Paglia nel duomo di Salerno, 1854), ad un verismo temperato da un profondo sentimento romantico. Già nel 1852 ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] completo di brocca e bacile (1717) ancora ispirato a prototipi seicenteschi.
Gli viene attribuito anche un paliotto commissionato dall'arcivescovo F. Maria de Aste (1690-1715), lo stesso che richiese alla bottega De Blasio vari manufatti in argento ...
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FONTANA, Lorenzo
Vincenzo Rizzo
Non si conoscono i dati anagrafici di questo maestro marmoraro attivo a Napoli dal 1681 al 1717. Nel 1681 risulta iscritto alla corporazione dell'arte degli scultori [...] rivestimento marmoreo del duomo di Rossano, fatto eseguire dal principe di Campana come dono per il fratello monsignor A. Deodati, arcivescovo della città. Tali lavori furono pagati 2.561 ducati. Sempre in collaborazione con lo zio, il F. lavorò nel ...
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CANAVESI, Girolamo
Adam Bochnak
Nato verso la fine del primo o l'inizio del secondo quarto del secolo XVI, nella seconda metà di questo fu attivo come scultore in Polonia. Nell'atto di conferimento [...] S. Maria di Cracovia, statue dei sepolcri di Caterina Tęczyńska e di Caterina Barzy a Ksia̢ż Wielki, e dell'arcivescovo Giovanni Przerębski nella collegiata di Łowicz. Sono considerati opera della bottega del C. i sepolcri di Giovanni Mrowiński in S ...
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arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...