Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] secondo un disegno prestabilito. Già nell’architettura paleocristiana, accanto al consueto uso di Marcillat.
L’arte della v. colorata, decaduta nel periodo barocco e rococò, cercò di rinnovarsi nel periodo romantico per opera dei preraffaelliti, dei ...
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Architetto (Torino 1702 - ivi 1770). Tra i più originali architetti del tardo barocco ed esponente di primo piano dell'architettura piemontese, realizzò, secondo criteri di leggerezza di gusto rococò, [...] OPERE
Allievo di F. Iuvara, fu a Roma (1731-33), dove divenne membro dell'Accademia di San Luca. Qui studiò l'architettura barocca e soprattutto borrominiana, ed ebbe modo di copiare i volumi di disegni di C. Fontana di proprietà del card. A. Albani ...
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Architetto (Herford, Vestfalia, 1662 - Dresda 1736); fu a Vienna, a Roma e in Francia, e risentì l'influsso di J. L. von Hildebrandt, di C. Fontana e dell'architettura francese; dal 1686 lavorò per la [...] Suo capolavoro è lo Zwinger (1708-22), insieme di architetture rappresentative, erette per Augusto il Forte, riunite intorno a dei complessi più originali del barocco tedesco alla vigilia del rococò. Altre opere di P. sono la trasformazione (1715-32 ...
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Architetto (Rouen 1705 - Parigi 1774), nipote e allievo di Jean-François (Rouen 1685 - Parigi 1756), fu in partic. un teorico; combatté il rococò e propugnò ìl ritorno alle forme classiche. Oltre ai numerosi [...] articoli per l'Éncyclopédie, i suoi scritti fondamentali sono L'architecture française (1752-56) e Cours d'architecture (1771-77). Della sua architettura rimane poco (per es., la piazza d'armi di Metz e gli edifici che la circondano). ...
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WEINGARTEN
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
L'abbazia benedettina di W. fu fondata originariamente come monastero di monache dalla famiglia dei Guelfi (Welfen) nel 920, poi fu affidata ai benedettini nel [...] quello centrale, s'inizia lo splendido sviluppo dell'architettura religiosa barocca della Germania meridionale. Autore della di F. Gabler. Di data un po' più tarda è il bel pulpito rococò.
Bibl.: K. A. Busl. Die ehmalige Abtei W., Ravensburg 1890; A. ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] della cuspide, completata dalle volute acroteriali, inclina al rococò. Il m. di questo tipo è pressoché 'üeh, il fatto che essi ripetono o riecheggiano motivi tipici dell'architettura lignea o mista in legno e mattoni, può stare ad indicare, ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] sorriso, è ritenuta dall'Anti copia romana di un originale del "rococò" micrasiatico del II sec. a. C.; per il Ferri, II, 1916, pp. 7-626; G. Guastini, Prime note sulla struttura e architettura delle Terme di C., ibidem, pp. 129-151; G. Oliverio, in ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] alli tempi nostri.... e fu questa, tra le altre arti, (l'architettura) l'ultima che si perse, e questo cognoscer si può da molte cose subito.
L'antico resta una componente dell'arte rococò ma, salvo occasionalmente, non è determinante.
Neoclassicismo ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] per i vasi figurati, pressoché tutta di importazione.
Nel campo dell'architettura, la colonna del cosiddetto tempio di Posidone, della seconda metà del a figure isolate a giorno di gusto quasi rococò.
Delle statue funerarie che ornavano le edicole, ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] 10, 26, 165, 186, 306, 378; N. Mallory, Roman Rococo architecture from Clement XI to Benedict XIV..., New York-London 1977, pp. 4, 51; A. M. Matteucci-D. Lenzi, C. Morelli e l'architettura delle legazioni Pontificie, Imola 1977, p. 100; P. Portoghesi ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...