FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] e della lievità.
La policromia e l'eleganza rococò si ritrovano nel monumento Bussi in S. Maria in , pp. 47, 50, 298; P. Marconi-A. Cipriani-E. Valeriani, I disegni di architettura..., Roma 1974, I, p. 5; L. Lotti, S. Agata dei Goti, in Alma ...
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BUZZI (Buti, Buzio, Butio, Albutio, Albuzio), Carlo
Paolo Mezzanotte
Da non confondere con l'omonimo figlio di Lelio. Dai libri della parrocchia milanese di S. Nazaro in Brolio risulta sepolto il 23 [...] che per la fronte imitò i due ordini di architettura alessiana del palazzo dei Giureconsulti (le scuole furono 1948, ad Indicem; L.Grassi, Province del Barocco e del Rococò: lessico bibliografico di architetti in Lombardia, Milano 1966, pp. 87 ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] partecipare, accanto agli artisti bolognesi di gusto rococò e ai pittori veneziani, all'impresa delle che in ogni dipinto intervenissero più pittori, per le figure, per le architetture, per il paesaggio. Tra i figuristi furono scelti D. Creti e F ...
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PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] nato a Orël e formatosi alla scuola di architettura del Cremlino, che ricoprì la carica di 1866, pp. 9, 54; C. Gurlitt, Geschichte des Barockstiles, des Rococo und des Klassicismus. I, Geschichte des Barockstiles in Italien, Stuttgart 1887, p ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] la morte dei maestro. Insieme col suo contemporaneo F. Raguzzini collaborò alla formulazione dei temi basilari del rococò romano in architettura, anche se nei suoi ultimi anni egli sembra aver rifiutato questi modi decorativi in favore di quel gusto ...
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BUSSI, Santino
Ludwig Döry
Figlio di Giovanni Francesco e di Anna Maria Pusterla, nacque a Bissone (Ticino) il 28 ag. 1664 (Brentani, VII, pp. 93 s.). Appartenente alla celebre famiglia di artisti, [...] poiché vi erano da decorare grandi e sontuose sale dall'architettura spesso assai elaborata, l'arte dello stucco rimase in auge resistette straordinariamente a lungo di fronte al diffondersi del rococò. Egli lavorò per costruzioni dei due Fischer von ...
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CODURI, Giuseppe, detto Vignoli
Paolo Venturoli
Nacque a Como nel 1720. Fu pittore quadraturista. "È quasi inutile di nominare le sue opere, che trovansi ne' nostri contorni, giacché tanta è la finitezza, [...] del 1756 nel presbiterio della chiesa di S. Alessandro a Traona, agli esempi forse più rilevanti del rococò lombardo, dove anche l'architettura e la prospettiva non sono altro che un supporto per lo sviluppo di una sfrenata fantasia decorativa. Il ...
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PIRANO (Piramo), Reginaldo da Monopoli
Alessandra Perriccioli Saggese
PIRANO (Piramo), Reginaldo da Monopoli. – Non si conosce la data di nascita di Reginaldo Piramo o Pirano (Bellifemine, 1979), miniatore [...] nostra probabit opus», tracciata sui pilastri dell’architettura che inquadra la scena della Resurrezione di Cristo XIV (1963), pp. 151-159; Mostra dell’arte in Puglia. Dal tardoantico al Rococò (catal., Bari), a cura di M. D'Elia, Roma 1964, pp. 123 ...
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FERRARI (Ferrario), Dionigi Maria
Rita Binaghi Picciotto
Figlio di Giovanni Battista e Lucrezia Lampugnana (Milano, Arch. st. civ., Materie, cart. 556), probabilmente di nobili natali (Milano, Arch. [...] esterni e che ben si addice ad una architettura di ingegneri-architetti, quali erano quelli approvati dal pp. 116, 119, 130; L.Grassi, Provincie del barocco e del rococò. Proposta di un lessico bibliogr. di architetti in Lombardia, Milano 1966, pp ...
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CINATTI (Cinnati, Cinati), Giuseppe (José)
Margherita Azzi Visentini
Nacque a Siena nel 1808 da Luigi, architetto e pittore; iniziò a studiare architettura all'Accademia dì Brera a Milano, città dove [...] tutte le opere del C., dove su una struttura di tipo classico vengono a sovrapporsi elementi decorativi ora di una esuberanza rococò, ora di gusto esotico, desunti da epoche e civiltà lontane nel tempo o nello spazio, è tipico della cultura romantica ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...