DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] altari della chiesa parrocchiale di Portici, densi di verve rococò. Nel 1747 eseguì due altari nella chiesa napoletana di S . 58 ss.; G. Fiengo, Documenti per la storia dell'architettura e dell'urbanistica napol. del Settecento, Napoli 1977, pp. 555 ...
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GRASSI, Liliana
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Milano il 1° apr. 1923, in una famiglia di modeste condizioni, da Agide, impiegato presso le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, e da Maria Vanoli. [...] , delle quali la prima realizzata in collaborazione con P. Portaluppi: Scuola e maniera nell'architettura lombarda del '500, Milano 1961, e Province del barocco e del rococò…, ibid. 1966. Da ricordare sono, infine, i contributi della G. sulla cultura ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] Martinelli Braglia, 2001), sempre con Crespolani, ornava in stile barocco-rococò le volte della chiesa di S. Giorgio (1831) e delle scomparse del teatro Comunale per un trentennio e docente di architettura e ornato dopo la morte del M. nel collegio ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] a un lessico che si ispirava al rococò francese e che divennela cifra più riconoscibile P., ibid., XLVIII (1978), pp. 79-92; Id., I rapporti di N. P. con l’architettura europea del XVIII secolo, in Arte in Friuli Arte a Trieste, 1980, n. 4, pp. 57- ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] di pieghe, da suggerire per questa arte l'aggettivo di rococò, tanto più appropriato se si pensa che la scultura doveva essere 'ellenistica. Si tratta di immagini costruite con solida architettura e con pochi particolari, ma essenziali agli scopi ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] (Giuseppe), 61 (Pellegrino); F. Bartoli, Notizie d. pitture, sculture e architetture d'Italia, I, Venezia 1777, pp. 9, 50 s.; 56, pp. 81, 109; G. Martinelli Braglia, Dal barocco al rococò. Nota su alcuni palazzi modenesi, in Il rinnovamento edilizio a ...
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MANIERI, Mauro
Sonja Felici
Nacque a Lecce il 24 marzo 1687 da Angiolo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi. Il M., dottore in utroque iure, matematico e censore, fu membro [...] pp. 399-460; M. Calvesi - M. Manieri Elia, Architettura barocca a Lecce e in terra di Puglia, Milano-Roma 1971 inventario ragionato degli edifici civili ed ecclesiastici di Lecce dal Rinascimento al rococò, Galatina 2001, pp. 10, 201 s., 206, 212, ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] una dominante tenue cromia di verdi e rosati d'ascendenza rococò.
Perdute, invece, altre prove lasciate dall'artista in Carpi .; G. Martinelli Braglia, in L'arte degli Estensi. Architettura, apparati e decorazioni nel Seicento e Settecento a Modena e ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] prototipo per mezzo di un garbato gusto rococò, ricercato sia attraverso l'elegante ritmo verticale 366; A. Pugliese - S. Rigano, Martino Lunghi il Giovane architetto, in Architettura barocca a Roma, a cura di M. Fagiolo dell'Arco, Roma 1972, p ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] al D. le scene nei medaglioni e a R. Botti le architetture.
Lo stile del D. nel secondo e terzo decennio è meglio 55; P. Bigongiari, Due momenti del Seicento fiorentino e un geloso in Rococò, in Letteratura, XII (1964), p. 181; M. Gregori, 70pitture ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
villa
s f. [lat. vīlla «podere, fattoria, casa di campagna»]. – 1. a. Abitazione solitamente elegante e con parco o giardino, situata sia in campagna (per lo più all’interno di un fondo rustico dello stesso proprietario), sia in zone pregevoli...