CARINI, Isidoro
Giulio Battelli
Nato in Palermo il 7 genn. 1843 da Giacinto e da Concetta Testaferrata, a cinque anni restava affidato alle sole cure della madre, avendo il padre dovuto esulare a Parigi [...] n.s., XX (1895), num. sep.; E. Salvadori, Mons. I.C., in L'Arcadia, VI(1894), pp. 881-913; F. Magani, Degli scrittidi mons. I.C., in La a Bologna il 27-28-29 dic. 1960, a cura di G. Rossini, Roma 1961, pp. 129, 235 ss., 283, 471, 481, 506, 509, 742 ...
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CORRADINI, Pietro Marcellino
Luisa Bertoni
Nacque a Sezze (ora prov. Latina) il 2 giugno del 1658 da Torquato, che era di famiglia originaria di Reggio Emilia, e da Porzia Ciamariconi. Compì alla Sapienza [...] ed eruditi settecenteschi. Egli fece parte anche dell'Arcadia assumendo il nome di Filotimo.
Nello stesso periodo ambasciatore veneto Lorenzo Tiepolo così lo descrive nella sua relazione da Roma del 1713: "il cardinal Corradini ha avuto non poca ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] angelo), l'accoglimento dei termini propri dell'arcadia demuriana appare integrale, soprattutto nella scelta delle 179; F. Hermanin, Gli acquisti della Galleria nazionale d'arte antica in Roma: i quadri d'arte meridionale, in Boll. d'arte, IV (1910), ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] nel 1771 l'elezione a procuratore generale della Congregazione dei celestini e il trasferimento a Roma, ove fu caro a Clemente XIV e applauditissimo in Arcadia e nei salotti letterari. Nel 1777 fu eletto prefetto generale e costretto a risiedere nel ...
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AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] filosofico e politico" tenuto l'anno prima in Arcadia, dove veniva idealizzata la missione non più soltanto ibid. 1942, cfr. Indice; E. Dammig, Il movimento giansenista a Roma nella seconda metà del sec. XVIII, Città del Vaticano 1945, pp. 221 ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] lotto; opera che, letta ed anunirata in Arcadia, fece entrare l'autore nel novero degli arcadi con il nome pastorale di Panemo Cisseo. luogo di stampa.
Il 6 giugno 1763 il C. partì da Roma per compiere un viaggio in Piemonte; dopo una sosta a Torino, ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] les documents originaux, IV, Paris 1911, pp. 708-14; G. Bossi, Alberico I duca di Spoleto. Contributo alla storia di Roma dall'888 al 932, "L'Arcadia", 2, 1918, p. 9; G. Domenici, Il papa Formoso (891-896), "La Civiltà Cattolica", 75, 1924, 1, pp. 40 ...
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TEODORO II
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Fozio e fratello del vescovo Teodosio, fu ordinato sacerdote da Stefano V. Venne eletto papa all'inizio di dicembre dell'897, molto probabilmente con l'appoggio [...] im Mittelalter, III, 2, Gotha 1911, pp. 125-26; G. Bossi, Alberico I duca di Spoleto. Contributo alla storia di Roma dall'888 al 932, "L'Arcadia", 2, 1918, p. 9; G. Domenici, Il papa Formoso (891-896), "La Civiltà Cattolica", 75, 1924, pp. 44-5; J ...
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(gr. Περσεϕόνη) Divinità ctonia degli antichi Greci; regna nell’oltretomba, accanto al consorte Ade, con caratteristiche minacciose; parallelamente, col nome di Kore, è divinità agraria strettamente connessa [...] diceva fosse avvenuto il rapimento (Eleusi, Ermione, Feneo in Arcadia, Cnosso a Creta, Ipponio in Magna Grecia, Enna e Siracusa 5° sec. a.C.) in Apulia, e circa due secoli dopo in Roma, dove P. fu identificata con l’indigena Libera.
L’arte antica ha ...
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SCARAMPO, Lodovico (Luigi, Alvise; XXXI, p. 3)
Ermenegildo SCACCIA SCARAFONI
È chiamato anche Scarampo Mezzarota (una mezza ruota è disegnata nella punta del suo stemma); ma il suo vero cognome è Trevisan. [...] Oltre le opere generali, v. gli studî, fondamentali, di P. Paschini, La famiglia di Lodovico cardinal camerlengo, in L'Arcadia, V (Roma), 1926; id., Da medico a patriarca di Aquileia, ecc., in Memorie storiche forogiuliesi, XXIII, 1927; id., Il primo ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...