Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Fracastoro
Francesca Maria Crasta
Girolamo Fracastoro, nella cui visione si fondono tradizione aristotelica, suggestioni lucreziane e neoplatoniche, si colloca al centro della scena intellettuale [...] , fondata sul rinnovamento dell’omocentrismo classico e arabo-islamico. Alle sue riflessioni naturalistiche scambi e confronti con la tradizione antica, greca e latina, con quella araba e agli apporti degli studia humanitatis. Paolo III, nel 1545, lo ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] conti del Regno di Gerusalemme e signori dell'omonimo castello (in arabo, Yibne), fondato a metà del secolo XII tra Giaffa ed Jacques de Vitry, i romanzi del cielo arturiano e d'argomento classico, come il Roman de Troie. Nel primo libro, dedicato ai ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] crociere rimandano a un lontano ma sempre presente passato arabo-svevo.
La frequentazione del duca di Serradifalco - , riordinò la casa presso porta Felice, mantenendo lo stile classico preesistente. Inoltre, nel 1853 progettò il palazzo di Salvatore ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] Cairo come professore incaricato di lingua inglese e di lingua araba presso il liceo italiano; ebbe così modo di viaggiare delle Nazioni all'Organo aristotelico, in Studi italiani di filologia classica, III [1925], pp. 305-333; Le Categorie e gli ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] su oggetti o iscrizioni monumentali, il tema classico della produzione hageriana: la parentela e i pp. 558-572; pt. III, pp. 154-161; B. Lagumina, Il falso codice arabo-siculo, in Archivio storico siciliano, V (1880), pp. 233-302; G. Pitrè, La vita ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] Filippini, Studi frezziani, Foligno 1922; V. Zabughin, L'oltretomba classico medievale dantesco nel Rinascimento, I, Roma 1922, pp. 98 Il "Libro della Scala" e la questione delle fonti arabo-spagnole della Divina Commedia, Città del Vaticano 1949, pp. ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] nel secondo ordine che, pur conservando reminiscenze della cultura arabo-normanna, rimanda a modelli romani come quelli di S. inquadrato da colonne tortili la cui trabeazione dal disegno classico è sormontata da volute su cui poggiano due angeli ...
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AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] e praticante. Frequentò l'ultimo anno del liceo classico presso un istituto statale dove ebbe come compagno di di Marco Aurelio a Tripoli che si trovava nel quartiere arabo della città, nascosto da un altro edificio; quasi contemporaneamente ...
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PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] quale adottò moduli e stilemi di chiara derivazione classico-rinascimentale. Come medaglista fu invitato alla XXVII episodi della Genesi, e completò la statua Cavallo e cavaliere arabo destinata al porto di Tripoli; inoltre realizzò la medaglia ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] stampe la traduzione annotata del primo volume del classico manuale di diritto malikita di Khalīl, richiestagli Levi Della Vida, da G. Gabrieli al proprio figlio Michelangelo negli studi arabo-islamici, da F. Béguinot a F. Gallina a E. Cerulli negli ...
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sciròcco (ant. o region. siròcco, scilòcco e silòcco) s. m. [prob. dall’arabo magrebino shulūq, dalla radice semitica š-l-q, in arabo classico s-l-q, «far bollire, lessare; scottare», per il tramite del genovese] (pl. -chi). – 1. Vento proveniente...
qasr
〈ḳaṣr〉 s. m., arabo [dal lat. castrum, attraverso il gr. biz.] (pl. qusū′r). – Castello, forte, e anche palazzo di principi o governatori; il termine, usato anche in persiano e turco, si trova nella toponomastica di paesi di lingua araba,...