L’islamismo oggi
Alberto Ventura
L’ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell’islamismo militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell’azione politica. [...] difensori dei valori islamici e di delegittimare i regimi colpevoli di collusione con l’Occidente (in primo luogo ArabiaSaudita, Egitto e Pakistan).
La prima conseguenza di questa mutazione è stata il progressivo declino delle istanze nazionali, che ...
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Vincenzo Piglionica
Il lungo inverno di Assad
In Siria una situazione di stallo sanguinosa. Il regime di Damasco, sostenuto dall’esercito, è protetto da Russia e Iran, mentre il resto della comunità [...] Ali, la comunità internazionale si è mostrata incerta nelle azioni da intraprendere e profondamente divisa al suo interno: ArabiaSaudita, Qatar e Turchia hanno appoggiato i ribelli nella speranza di rovesciare l’unico regime alleato dell’Iran nella ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] di Stato militare aveva rovesciato la monarchia (➔ Mutawakkiliti; Yemen). N. intervenne al fianco delle forze golpiste, mentre l’Arabiasaudita appoggiava le forze realiste; l’intervento in Yemen fu un grave errore politico di N., poiché lo costrinse ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’ArabiaSaudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] vertice di Algeri (1988), che ribadì l’appoggio della Lega araba alla nascita di uno Stato palestinese indipendente, la G. pose Iraq) e i suoi tradizionali partner occidentali e arabi (Egitto, ArabiaSaudita e monarchie del Golfo). Husain cercò di ...
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Vittorio Emanuele Parsi
La rivoluzione siriana scuote il Medio Oriente
Soprattutto dopo l’invasione dell’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ha accentuato il suo ruolo di paese perno del Levante: il più [...] occulto degli ultimi 35 anni di storia libanese, interlocutore dell’ArabiaSaudita, alleato della Repubblica islamica dell’Iran. Tra tutti i paesi coinvolti nella ‘Grande rivolta araba del 2011’, la Siria esercita un’influenza regionale seconda solo ...
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mujahidin (propr. in ar. al-mujahidun)
mujahidin
(propr. in ar. al-mujahidun) Combattenti del nel senso di guerra contro i nemici di Dio, ma anche semplicemente, nel mondo arabo, combattenti per la [...] nel corso della , durante la quale (1979-89) i m., sostenuti in vari modi da Stati Uniti, Pakistan e ArabiaSaudita, contrastarono l’intervento militare sovietico a sostegno del governo progressista afghano. Tra i vari gruppi di m., che giunsero ad ...
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Mutawakkiliti
Dinastia araba zaydita, regnante nello Yemen del Nord dal 1918 al 1962, con capitale Ta‛izz. Fondatore ne fu l’imam zaydita Yahya Muhammad Hamid al-Din, che dichiarò l’indipendenza dello [...] , nel 1962, suo figlio Muhammad al-Badr, dando il via a un conflitto fra forze lealiste e forze repubblicane che durò fino al 1968. Rifugiatosi in ArabiaSaudita, Muhammad al-Badr scelse l’esilio in Inghilterra dopo il riconoscimento della Repubblica ...
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Nejd (ar. «altopiano»)
Nejd
(ar. «altopiano») Regione naturale della Penisola Arabica, formata da un altopiano parzialmente desertico che si estende nella parte centrale del Paese, abitato fin dall’antichità [...] prevalere della seconda (1891), nel 1903 ‛Abd al-‛Aziz ibn Sa‛ud riconquistò il Nejd. Dopo le conquiste territoriali successive al 1924, questo divenne parte del regno dell’ArabiaSaudita (1932) e Riyad, il suo centro principale, ne divenne capitale. ...
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Amin Idi (Idi Amin Dada)
Amin Idi
(Idi Amin Dada) Dittatore dell’Uganda (Nord-Ovest dell’Uganda 1925 ca.-Jiddah, ArabiaSaudita, 2003). Arruolato nelle truppe coloniali nel 1946, divenne ufficiale [...] di oltre 50.000 asiatici (1972). Nell’ottobre 1978 A.I. invase il Nord-Ovest della Tanzania, ma la controffensiva ordinata da J.K. Nyerere entrò in Uganda e abbatté il regime (1979), restaurando Obote. A.I. riparò in Libia e poi in ArabiaSaudita. ...
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Ghailani, al-Rashid 'Ali
Ghailani, al-Rashid ‛Ali
Politico iracheno (Bagh;dad 1892-Beirut 1965). Da primo ministro, G. ricercò, nel 1941, l’alleanza con l’Asse in funzione antibritannica, ma il reggente [...] guerra contro la Gran Bretagna, conclusa con la sconfitta dell’esercito iracheno. Rifugiatosi in Iran, poi in Germania e in ArabiaSaudita, G. rientrò in Iraq nel 1958, dove ordì un nuovo colpo di Stato contro il generale Kassem. Perdonato, si ritirò ...
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saudita
agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. agg. Relativo alla dinastia di Ibn Sa’ūd (c. 1880-1953), al territorio e alla popolazione soggetti a tale dinastia, da cui ha avuto nome nel 1932 il regno dell’Arabia Saudita, che comprende la parte...