La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria della misura
Maurice Sion
La teoria della misura
Con la nozione matematica di misura si vogliono analizzare concetti che si riferiscono [...] l'integrazione, una corrispondenza biunivoca tra funzionali linearicontinui e misure. Nei trent'anni successivi questo f possono esprimersi nella forma
dove
e
Per le applicazioni che Fourier aveva in mente, era effettivamente importante che ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Algebra
Claudio Procesi
Algebra
Per comprendere la storia dell'algebra del XX sec. è necessario fare un breve quadro dello sviluppo della disciplina [...] moduli su un anello, gli spazi topologici con le applicazionicontinue sono tutti esempi di categorie. Categorie diverse possono essere e Camille Jordan sulle forme canoniche degli operatori lineari, alla teoria di Killing e Élie Cartan sulle ...
Leggi Tutto
Complessità
Antonio Lepschy
Il termine complessità è oggi parte integrante del linguaggio scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione esso [...] definito causale. Il comportamento dei sistemi dinamici a tempo continuo, lineari e a parametri costanti nel tempo (o tempo- di ricordarne anche l'uso nel campo della matematica applicata, per il potenziamento apportato nel calcolo automatico dalla ...
Leggi Tutto
Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] : i matematici dicono che la convessità è l'estrema propaggine della linearità.
In uno spazio lineare X un insieme K è detto convesso sé stesso e la continuità della trasformazione f.
Eppure, per poter effettivamente applicare un teorema di punto ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] teoria delle equazioni differenziali ordinarie lineari, a quel tempo oggetto di significato di analisi complessa; molte sottigliezze e applicazioni dell'analisi reale sono creazioni degli ultimi derivata (non necessariamente continua); essa soddisfa ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] 1912, l'esistenza di almeno due punti fissi per ogni applicazionecontinua di un anello del piano in sé che conservi le , sia su un metodo di studio delle equazioni integrali non lineari introdotto nel 1906 da Ljapunov e nel 1908 da Erhard Schmidt ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] dal movimento continuo di un punto. A queste forme estensive del primo ordine si possono applicare le connessioni oltre a un fattore C, anche C+X, per ogni addendo X linearmente dipendente da B, dà lo stesso prodotto. Inoltre, nella divisione esterna ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia degli insiemi di punti
Roger Cooke
Brian Griffith
La topologia degli insiemi di punti
La topologia generale o topologia degli insiemi [...] dato da Giuseppe Peano (1858-1932) con la costruzione di un'applicazionecontinua da una retta a tutti i punti di un quadrato. L' di punti di accumulazione: si è già visto come la linearità di F(x) non veniva alterata da un punto eccezionale ...
Leggi Tutto
DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] principi fondamentali dell'analisi: i teoremi sulle funzioni continue e discontinue, sulle proprietà delle derivate e le variabile complessa, le applicazioni della teoria dei residui, gli studi sulle equazioni differenziali lineari, esposte dai 1898 ...
Leggi Tutto
condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] possa variare la capacità con continuità tra un valore massimo e che a tutti i c. sia applicata la stessa tensione (fig. 2); la relazione indicata sopra, tutto, per es., a tensioni, si hanno le 6 equazioni lineari CV=C₁V₁+C₂V₂, C₁V₁= C₃V₃+C₄V₄, C₅V₅=C ...
Leggi Tutto
matrice
s. f. [dal lat. matrix -icis «madre; utero»]. – 1. a. Sinon. non com. di madre, soltanto nell’espressione merid. chiesa m., o assol. matrice, lo stesso che chiesa madre (v. madre). b. Sinon. letter. di utero, di uso com. nel linguaggio...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...