NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] ferroviaria) che discende dal Preappennino e dall'Appennino verso la città, seguendo generalmente le valli che (per es. Via Caracciolo e, più tardi, la Via Nuova Santa Lucia); s'aprirono altri rioni tanto signorili (per es. il rione Amedeo), quanto ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] potenti cinte murarie. Città etrusche al di là dell'Appennino erano per tradizione Atria, Spina, Mantova, Felsina (Bologna Norba, e anche quelle di Alba Fucense e di Muro Lucano. Quasi uno stadio di passaggio alla costruzione quadrangolare è offerto ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] ossia nell'età villanoviana, a nord e a sud dell'Appennino, siano andate gradatamente allontanandosi è più che naturale, già e seguenti); poi Vulci, specialmente con gli scavi di Luciano Bonaparte, principe di Canino, feraci di una enorme congerie ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] , chiaramente si manifesta nell'Istria (necropoli di S. Lucia presso Tolmino, anteriore al 500 a. C.; di e l'Aterno (o Pescara), limitato a occidente dal dorsale appenninico.
Nonostante l'abbondanza e la ricchezza dei materiali rinvenuti in una ...
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MARCHE (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262; III, 11, p. 28)
Peris Persi
Liliana Mercando
Tradizionale regione agricola, e come tale interessata da un forte esodo demografico, le M. da alcuni anni registrano [...] Durante l'età del Bronzo è ampiamente attestata la civiltà appenninica, legata a un'economia pastorale e all'uso della Fortunae, Fano 1943; N. Alfieri, A proposito di due nomi fluviali in Lucano e Silio Italico, in La parola del passato, X (1949), p. ...
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È quel terreno in cui predomina la vegetazione di specie legnose selvatiche - arboree o fruticose - riunite in associazioni spontanee o d'origine artificiale, diretta o indiretta. A chiarire quest'ultima [...] anche in Italia, specialmente nei querceti dell'Appennino e delle colline dell'Italia centrale.
Il prodotto Tac., Hist., I, 66) e quello presso Marsiglia descritto da Lucano (Phars., III, 397 segg.).
Nella Spagna troviamo il lucus Augusti ...
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PAESTUM (Pesto)
Amedeo Maiuri
Detta dai Greci Poseidonia, dagl'Italici Paistom e Poistos, dai Romani Paestum, situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 9-10 [...] fra lo Ionio e il Tirreno attraverso la dorsale dell'Appennino, evitando il giro di circumnavigazione della costa calabra e lo vita della città: greco l'uno, anteriore alla fine del secolo V, lucano l'altro dei secoli IV-II a. C., in cui, dall' ...
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È la parte settentrionale della Puglia. L'origine del nome risale probabilmente all'epoca della dominazione bizantina, col significato di territorio amministrato da quei funzionarî del governo bizantino [...] , è anche oggi praticata la transumanza fra le zone piane della Capitanata e le montagne dell'Appennino Abruzzese, Campano e Lucano. Dipende dall'industria armentizia la considerevole produzione locale di formaggi (notissimi i "cacicavalli"), delle ...
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Il nome è attribuito al paese montuoso che si erge a SE. del Golfo di Salerno e della pianura del Sele, compreso una volta nei confini della Lucania e costituente oggi la sezione più meridionale della [...] Cilento costituisce una vasta zona montagnosa dell'Appennino Meridionale, dalla base generalmente calcarea dei soliti Berlin, 1910; R. Biasutti, Tracce glaciali sul M. Cervati (App. lucano), Napoli 1916.
Storia. - Il nome Cilento appare, nel senso più ...
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Sociolinguistica dell'italiano contemporaneo
Mari D'Agostino
In questo saggio si guarda all’Italia prendendo in esame il rapporto fra i parlanti, le comunità concrete in cui essi vivono, con particolare [...] dai ragazzi della scuola di Barbiana, piccolissimo centro dell’Appennino tosco-emiliano, dove, a metà degli anni Sessanta, comune in provincia di Bari situato in prossimità del confine lucano e del confine con la provincia di Foggia. L’emigrazione ...
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lucano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Lucanus]. – Relativo alla Lucania, regione storica e moderna dell’Italia merid. (oggi denominata Basilicata): le antiche popolazioni l.; vasi l., vasi di ceramica con figure rosse fabbricati nella Lucania...
calabro
càlabro agg. [dal lat. Calăber -bri], letter. – 1. Calabrese, della Calabria: Appennino c.; più frequente in composizione, come primo o secondo elemento: le ferrovie calabro-lucane, o lucano-calabre. 2. agg. e s. m. (f. -a) Relativo...