naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] , che occupa certamente un posto notevole per la portata della sua arte. Nota è la sua amicizia con A. Jarry, G. Apollinaire, P. Picasso, i Delaunay; l’arte di Rousseau produsse un’impressione profonda in questi artisti, anche se la sua scoperta era ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Parigi 1885 - Montpellier 1941). Nella sua ricerca pittorica, riconobbe la necessità di scomporre l'oggetto e nell'esigenza di ricostruirlo si affidò al colore e ai cd. 'contrasti simultanei'.
Vita [...] serie della Tour Eiffel, 1910-12, della Ville de Paris, 1912, delle Fenêtres simultanées, 1911-12). L'incontro con Apollinaire (che definì col termine Orfismo la ricerca di D.) fu di grande importanza nel fissare in maniera più cosciente ed esplicita ...
Leggi Tutto
ANDREOTTI, Libero
Isa Belli Barsali
Nacque a Pescia il 15 giugno 1875. Dopo una breve permanenza a Palermo si stabilì nel 1899 a Firenze, dove trovò modesta occupazione in una tipografia e iniziò (nel [...] si accompagna a un senso della bellezza tradizionale della forma, esente, però, dai coevi e comuni contenutismi letterari. G. Apollinaire (L'Opinion, 29 apr. 1911) scriveva che l'A. aveva rinnovata l'arte italiana della medaglia. Del periodo parigino ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Le Havre 1877 - Forcalquier, Basses-Alpes, 1953). Dopo un'infanzia difficile riuscì a studiare a l'École des beaux-arts di Le Havre, e poi a recarsi, con una modesta borsa di studio, [...] decoratore: modelli di stoffe per la casa Bianchini-Ferier, cartoni per arazzi di Beauvais, illustrazioni per opere di G. Apollinaire (Le Bestiaire, Almanach de Cocagne, ecc.), di S. Mallarmé (Les madrigaux), ecc., e squisite decorazioni su ceramiche ...
Leggi Tutto
Trione, Vincenzo. – Storico dell’arte e critico d’arte contemporanea italiano (n. Sarno 1972). Professore ordinario dal 2011 di Arte e media e di Storia dell'arte contemporanea presso l’Università IULM [...] apporti multidisciplinari mirando ad ampliarne i confini. Tra le sue pubblicazioni si citano qui: Il poeta e le arti. Apollinaire e il tempo delle avanguardie (1999); Dentro le cose. Ardengo Soffici critico d’arte (2001); Atlanti metafisici. Giorgio ...
Leggi Tutto
Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] mezzo" dichiara: ed è logico che si occupi di artisti come Arp e Picabia e Man Ray, di poeti già mitici come Apollinaire, di fenomeni come l'arte negra. Il suo linguaggio è svagato e insieme graffiante: nella sua pagina, uno sberleffo vale come una ...
Leggi Tutto
GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] di Parigi nel 1957 e al Cavallino di Venezia l'anno seguente.
Il G. morì a Torino, il 7 giugno 1958.
Fonti e Bibl.: G. Apollinaire, Chroniques d'art (1902-18), Paris 1996, p. 383; S. Raul, U. G., in I Quattro Soli, marzo 1954, pp. 5 s.; M. Drudi ...
Leggi Tutto
surrealismo Movimento di avanguardia nato in Francia nei primi anni 1920, che ebbe vasta diffusione internazionale nel periodo tra le due guerre mondiali, estendendo la sua influenza dal campo letterario [...] , tutti vicini a riviste come Sic o Nord-Sud) che condividevano la predilezione per ‘moderni’ come P. Picasso e G. Apollinaire, riscoprivano D.A. de Sade e C. Baudelaire e indicavano in A. Rimbaud, A. Jarry e soprattutto in Lautréamont gli iniziatori ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le [...] pittorica conferita all'immagine, sono le caratteristiche fondamentali della ricerca di M., già individuate con acutezza da G. Apollinaire (1907), che nello stesso tempo notava anche la raffinatezza e la preziosità della sua cultura. Nel 1908 M ...
Leggi Tutto
Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] del mondo del cinema e del teatro, di qui infine la scoperta di Charlie Chaplin, nel 1916, grazie a G. Apollinaire. Un modo per allargare il suo orizzonte conoscitivo, per superare i limiti della pittura da cavalletto, per affrontare la nuova ...
Leggi Tutto
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...