I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] epoca preletteraria, a cui andrebbe imputato il processo di indebolimento delle vocali brevi in sillabe interne noto come apofonia latina (responsabile, per es., delle variazioni vocaliche nei processi di composizione: ăgo ma exĭgo, dămno ma condĕmno ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] fondamento, perché non tiene conto del fatto che una parte non indifferente della morfologia semitica si basa sull'apofonia vocalica. La natura consonantica della radice semitica contribuisce soltanto a rendere meno negative di quanto sarebbero in ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] con il suffisso -ϑη-). Innovativo da una parte, il greco è invece conservativo per es. nel vocalismo, nell’apofonia, nelle labiovelari, nella qualità musicale dell’accento e nelle categorie verbali congiuntamente all’aspetto. Benché esso presenti una ...
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apofonia
apofonìa s. f. [comp. di apo- e -fonia]. – 1. In linguistica, alternanza non condizionata (cioè non determinata da diversità di contesto fonematico) di vocali, diverse per timbro o quantità, nel vocalismo di una stessa radice o di...
apofonico
apofònico agg. [der. di apofonia] (pl. m. -ci). – Concernente l’apofonia: gradi a., i differenti aspetti che una radice o un suffisso assume per l’alternanza delle vocali (grado zero, o ridotto, caratterizzato da assenza di vocale;...