Nell’Uomo e in altri Vertebrati, la parte superiore e ristretta del tronco, su cui s’articola e si muove la testa, che il c. unisce al torace.
Nell’Uomo il c. corrisponde alla regione delimitata in alto [...] stato di nutrizione, le salienze caratteristiche della cartilagine tiroide, della trachea e dei muscoli sternocleidomastoidei, che dalle apofisi mastoidi si portano in basso, convergendo sullo sterno. Topograficamente un piano passante per i processi ...
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Famiglia del sottordine dei Pecoriformi. Variabilissimi per forma generale e dimensioni, i bovidi posseggono, generalmente nei due sessi, corna costituite da un'apofisi persistente dell'osso frontale, [...] generalmente cava perché vi penetrano i seni frontali, rivestita di un astuccio corneo, di solito persistente e non ramificato. Il processo di cheratinizzazione dell'astuccio corneo si compie alla base ...
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RACHISCHISI (dal gr. ῥάχις "spina dorsale" e σχίσις "fessura")
Emilio Comisso
Così è chiamata in medicina la deformità che risulta dalla mancata chiusura degli archi vertebrali. Nello sviluppo embrionale [...] l'arco vertebrale si forma dalle due lamine che s'incontrano sulla linea mediana e saldandosi formano l'apofisi spinosa o spina. Se per arresto di sviluppo l'arco non arriva a chiudersi, resta una fessura di varia larghezza che può interessare una o ...
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PELICOSAURI
Ramiro Fabiani
. Ordine di Rettili estinti, comparsi nel Carbonico più elevato e spentisi nel Triassico. Corpo nell'assieme lacertiforme. Cranio con arco temporale inferiore, aperture postemporali [...] . Fori nasali separati. Prototecodonti con accenno a eterodontia. Coracoide e procoracoide fusi con la scapola, arti tozzi. Le apofisi spinose delle vertebre in alcune forme sono molto lunghe, il che fa pensare all'esistenza di forti creste dorsali ...
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SPONDILITE (dal gr. σπόνδυλος "vertebra")
Emilio COMISSO
Significa infiammazione delle vertebre. Tra le infezioni che possono localizzarsi nella colonna vertebrale, di gran lunga più frequente è quella [...] un appoggio solido. Il gibbo, più o meno grosso, si trova sempre sulla linea mediana, ed è costituito dalle apofisi spinose delle vertebre, i cui corpi sono andati distrutti. Il midollo spinale di solito si adatta alle alterate condizioni anatomiche ...
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È l'osso più voluminoso del tarso; occupa la parte posteriore e inferiore del piede; la sua forma può essere grossolanamente paragonata a un prisma quadrangolare appiattito trasversalmente, diretto dall'avanti [...] all'indietro. Lascia distinguere un corpo, una grande tuberosità e due apofisi; si articola in alto con l'astragalo e in avanti col cuboide. Poggia al suolo col margine infero-posteriore della grande tuberosità.
Il calcagno, nel piede torto congenito ...
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Articolazioni i cui elementi ossei sono costituiti da faccette articolari situate rispettivamente sulla testa della costa e sui corpi di due vertebre contigue; i mezzi di contenzione sono rappresentati [...] anteriore, posteriore). Insieme alle articolazioni costotrasversarie, che uniscono la tuberosità della costa all’apice dell’apofisi trasversa della vertebra corrispondente, permettono i movimenti d’innalzamento e di abbassamento della costa connessi ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] da tessuto compatto. Sulla superficie della maggior parte delle o. si elevano sporgenze, talora assai pronunciate (le apofisi), distinte in articolari e non articolari a seconda che costituiscano un capo di un’articolazione oppure rappresentino zone ...
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Attributo di alcune formazioni anatomiche e organiche che con queste hanno relazione.
Anatomia comparata
PTERIGOIDEOOsso p. (o pterigoide) Ciascuno degli ossi dello splancnocranio dei Vertebrati che si [...] pterigoideocanale p. (o canale vidiano) è un canale rettilineo e orizzontale, a direzione antero-posteriore, scavato nella base delle apofisi p., in cui passano il nervo e l’arteria vidiani.
Il pterigoideomuscolo p. esterno (o muscolo p. laterale) è ...
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Chassaignac, Charles-Marie-Édouard
Anatomista e chirurgo francese (Nantes 1804 - Versailles 1879). Fu presidente della Société de chirurgie (1857). Ha contribuito a codificare le indicazioni e le modalità [...] . Malattia di C.: pseudoparalisi dolorosa che si verifica nei bambini per una brusca trazione su un braccio e che è dovuta alla sublussazione superiore del radio. Tubercolo di C.: piccola tuberosità dell’apofisi trasversa della VI vertebra cervicale. ...
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apofisi
apòfiṡi s. f. [dal lat. apophy̆sis, gr. ἀπόϕυσις, der. di ἀποϕύω «produrre»]. – 1. In anatomia, parte sporgente di un osso, senza nessun riferimento a una speciale forma: a. articolari, non articolari, a seconda della funzione. 2....
apofisite
apofiṡite s. f. [der. di apofisi, col suff. medico -ite]. – In medicina, processo infiammatorio a carico di un’apofisi: a. tibiale; a. del calcagno.