antropologia
In filosofia, termine usato per designare la scienza o il complesso delle scienze concernenti la natura umana; nello stesso senso è ancora usato da teologi, storici della religione e filosofi. [...] studia i caratteri fisici e la loro evoluzione; l’a. culturale e sociale, che studia le culture e le società.
Antropologia fisica
Le prime classificazioni razziali basate sulla differenza di forma e di misura dei caratteri fisici (C. Linneo) e sulle ...
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Statistico, antropologo, eugenista e filosofo della scienza (Londra 1857 - ivi 1936); prof. di meccanica (1881) e di geometria (1891), succedette a F. Galton nella cattedra di eugenica presso l'University [...] College di Londra (1911-33). Ha fatto compiere alla teoria statistica progressi essenziali e ne ha esteso l'applicazione specialmente ai problemi della biometria e dell'eredità; divide con Galton il merito ...
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Filosofo e antropologo sociale ceco (Parigi 1925 - Praga 1995). Di famiglia ebrea, trascorse l'infanzia a Praga, ma nel 1939 seguì la famiglia in Inghilterra per sfuggire alle persecuzioni razziali naziste; [...] (1959; trad. it.1961), in cui espone le sue critiche alla filosofia linguistica della scuola di Oxford. Si rivolse poi all'antropologia sociale (da ricordare la ricerca sulle popolazioni berbere in Saints of the Atlas, 1969) e, sotto l'influenza di K ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] la propria salma alla scienza per l’esame autoptico e per la sistemazione dei resti (scheletro, volto, cervello, visceri) nel museo antropologico da lui fondato nel 1892. È la risposta, concreta e senza repliche, a chi lo ha accusato di lavorare solo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] soprattutto alla prima che De Martino dedica la propria attenzione. In questa prospettiva egli sottopone a una lettura di taglio antropologico una serie di opere letterarie e filosofiche, tra le quali emerge La nausée (1938) di Jean-Paul Sartre. Nel ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] di un’unica linea di sviluppo delle società umane, alcuni studiosi (fra tutti, l’archeologo V.G. Childe e l’antropologo L. White) provarono a contrapporre al funzionalismo e al relativismo imperanti una forma attenuata di e. denominata e. universale ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] e non sull'osservazione diretta; né l'uno né l'altro avevano alcuna esperienza della vita nelle società di cui scrivevano.
L'antropologo W.H.R. Rivers, invece, basò le sue teorie su una ricerca sul campo condotta in India e in Melanesia alla fine ...
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Antropologia
Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure [...] mondo e dell’uomo, avrebbe formulato la nozione di E. Supremo come creatore universale. A questa dottrina, che ha avuto nell’antropologo austriaco W. Schmidt (1868-1954) il massimo rappresentante e che con lui e con la sua scuola si è organizzata in ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] ben prima della formulazione della teoria di Kelsen. La sociologia del diritto risale per lo meno a Weber, mentre l'antropologia giuridica ha compiuto i primi passi già a metà Ottocento, con il tentativo compiuto da Henry Sumner Maine in Ancient law ...
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Economista e filosofo francese (n. Vannes 1940). Esperto di cooperazione allo sviluppo e specialista dell’epistemologia delle scienze sociali, è il principale promotore dell’idea della decrescita. Rifacendosi [...] è stato edito in Italia il testo Invertire la rotta! Ecologia e decrescita contro le politiche autoritarie, conversazione con l'antropologo F. La Cecla su una concezione di progresso che non tiene conto dei limiti naturali e temporali della realtà ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....