PALEOANTROPOLOGIA (XXVI, p. 1)
Sergio SERGI
Primati affini agli ominidi. - Scoperte recenti nell'Africa del Sud e nell'isola di Giava hanno fatto conoscere nuovi tipi di primati nei quali si trovano [...] la morfologia del cervello attraverso il calco endocranico, crede che abbiano avuto un certo linguaggio articolato e ); id., Il secondo paleantropo di Saccopastore, in Riv. di Antropologia, XXXVI, 1948; id., The Palaeanthropi in Italy: The fossil ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] e approfondito lo studio del rituale è stata l'antropologia. I primi antropologi si interessarono a questo Politics language and time, New York 1973 (tr. it.: Politica, linguaggio e storia, Milano 1990).
Radcliffe-Brown, A.R., The Andaman ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] hegeliana; e a Hegel, non soltanto al suo linguaggio, si rifaceva all'indomani della Rivoluzione sovietica Lukács, theories of culture, New York 1968 (tr. it.: L'evoluzione del pensiero antropologico, Bologna 1971).
Horowitz, D. (a cura di), Marx and ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] americano. Un secolo dopo, negli anni sessanta del Novecento, gli antropologi marxisti giunsero alla conclusione che il sistema ', 'pianificazione', 'indici del successo di un'impresa'), del momento che il linguaggio concettuale dell'economia di ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] in palese contrasto con la realtà obiettiva e l'uso di un linguaggio razionale che non violi le regole più elementari della logica.
2. : sono possibili numerose classificazioni puramente antropologichedel tutto diverse, e numerose suddivisioni ...
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Poverta
Irma Adelman
Nicola Negri
di Irma Adelman, Nicola Negri
POVERTÀ
Economia di Irma Adelman
Definizione del concetto
La povertà è uno stato di indigenza assoluta o relativa, e include oltre [...] reddito medio (o spesa media) pro capite del paese in cui vive. A partire da questa ., pp. 423-424). Nel linguaggio della sociologia moderna, si potrebbe parlare La cultura della povertà ed altri saggi di antropologia, Bologna 1973).
Lis, C., Soly, H ...
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CONSUMI
Stefano Zamagni e Gerardo Ragone
Economia
di Stefano Zamagni
Introduzione
Definendo il consumo come l'atto economico mediante il quale i beni vengono distrutti per soddisfare bisogni oppure [...] significati sociali e, quindi, come un vero e proprio linguaggio.
3. La direttrice socioculturale
In realtà la tesi secondo delle cose, anche l'antropologa Mary Douglas e l'economista Baron Isherwood sostengono una tesi del genere. Anche per loro, ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] per molti versi analoga a quella che si è verificata al momento del tramonto del mondo antico: con la differenza, però, che quest'ultimo è - l'antropologia culturale.Un primo criterio di distinzione, corrente più nel linguaggio ordinario (ma ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] ', ché anzi era formulata in linguaggio filosofico e doveva servire come premessa antropologia illuministica e della concezione della storia elaborata in Francia per mettere da parte le teorie del contratto e del diritto naturale.
9. Al servizio del ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] hanno in sé, apparentemente, componenti astrattive, come le parole dei linguaggi naturali, ma imitano il mondo o, meglio, mettono in atto escluse l'antropologia (di cui parleremo nel cap. 8) e la semiotica. Quest'ultima, anzi, ha fatto del cinema un ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, oppure in aggregati, comunità, situazioni....
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...