Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] ’incostituzionalità, fu incolpata di aver reso il p.m. «figlio della politica» (F. Carrara, I discorsi di apertura [1873], in Id., un giudizio penale, «Archivio di psichiatria, scienze penali e antropologia criminale», 1882, 3, pp. 85-99.
F. Puglia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] i più immediati interessi, ma la complessiva antropologia individualistico-proprietaria.
Il partito che i liberali teorizzarono, quindi, aveva lo scopo precipuo di organizzare ‘questa’ società politica e ovviamente ne rifletté le forme. Il consenso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Progetti costituzionali: Mario Pagano
Dario Ippolito
Le tendenze costituzionalistiche della cultura giuspolitica italiana, già cospicue all’inizio del Settecento, si accentuarono nel corso del secolo, [...] carico di istanze di cambiamento, germinate da una visione della politica ancorata al paradigma del giusnaturalismo contrattualista e alla sua antropologia individualistico-egualitaria. Innalzato l’uomo a soggetto titolare di diritti inalienabili ...
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Infanticidio
Pier Paolo Viazzo
Il termine infanticidio (dal latino infans, "infante", e caedo, "uccido") indica l'uccisione volontaria di un bambino nella prima infanzia o, più comunemente, e in particolare [...] o civile ricorda da vicino quanto sottolineato da molti antropologi, vale a dire che la distinzione tra infanticidio e sia stata l'imposizione, da parte del governo cinese, della 'politica del figlio unico' che ha spinto molti genitori a sopprimere le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Lombroso
Paolo Marchetti
Cesare Lombroso rappresenta, probabilmente, l’uomo di cultura italiano di fine Ottocento più noto al mondo. Le sue idee, inizialmente sviluppate in ambito medico-psichiatrico, [...] da Lombroso nei termini di una sorta di devianza positiva (C. Lombroso, R. Laschi, Il delitto politico e le rivoluzioni in rapporto al diritto, al'antropologia criminale ed alla scienza di governo, 1890). Una devianza cioè capace di far progredire la ...
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D'AGUANNO, Giuseppe
Franco Tamassia
Nacque a Trapani il 14 maggio 1862, da Antonio e da Francesca Bellet.
Compiuti a Trapani gli studi liceali, frequentò la facoltà di giurisprudenza di Palermo. dove [...] poi Firenze 1893, La funzione sociale del diritto civile in Rivista di politica e scienze soc., I [1895-96], 4, pp. 55-59; (La missione sociale della donna secondo i dati dell'antropologia e della sociologia, in Riv. di filosofia scientifica, IX ...
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Diritti e tecnologia
Alfonso Celotto
I diritti umani, recepiti da decenni nelle Costituzioni, stanno subendo una profonda trasformazione, grazie alla diffusione delle nuove tecnologie. Internet e i [...] un grande «campo di battaglia» fra le diverse visioni (politiche, culturali, religiose) del mondo, quanto meno su tre , 2012, specie 141 ss.
6 Le parole sono di Pitch, T., L’antropologia dei diritti umani, in Giasanti, A.-Maggioni, T., a cura di, I ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] negli ultimi anni dai nuovi sviluppi dell’antropologia giuridica: non è necessario soltanto allargare il negotia humana») il consigliere fiorentino coglieva la necessità di una meta-politica e di una meta-giustizia: l’uomo si avvicina tanto più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Medioevo e modernità: le diverse fondazioni di due civiltà giuridiche
Paolo Grossi
Alle radici della civiltà giuridica medievale
Quando cominciò a fiorire, alla fine dell'11° sec., diramandosi poi da [...] la Penisola italiana. Qui, infatti, l'estrema frammentazione politica, il permanere di una stasi economica e la massiccia influenza della preponderante Chiesa cattolica impediscono alla nuova antropologia di incidere sugli assetti consolidati e sui ...
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COPPI, Francesco
Pietro Corsi
Nacque a Modena il 20 luglio 1843 da Giuseppe e da Caterina Coppi.
Il padre fu direttore generale dell'alta polizia dello Stato estense e consultore dei Buon Governo; nel [...] liberali prevalenti nell'Italia risorgimentale.
La visione sociale e politica del C. trovò espressione nel suo Sunto dei doveri . 2, XV [1882], pp. 101-107), e l'antropologia fisica basata su rilievi toponometrici un tentativo di dedurre da dati ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...
ostracismo s. m. [dal gr. ὀστρακισμός, der. di ὀστρακίζω «infliggere l’ostracismo», da ὄστρα-κον: v. ostrakon]. – 1. Tipo di sanzione vigente nel 5° sec. a. C. ad Atene (quindi imitato da altre città greche, tra le quali Siracusa, dove prese...