MANGBETU
Renato Biasutti
. Detti anche, dai vecchi viaggiatori, Monbuttu (G. Schweinfurth) o Mambettu (G. Casati): in origine un clan di conquistatori negri dell'Africa centrale, probabilmente parte [...] e della scultura in legno; capanna a pianta quadrangolare con tetto a spioventi; vesti di corteccia d'albero battuta; antropofagia comune e diffusa; società segrete con riti iniziatici e uso di maschere e di mutilazioni somatiche (avulsione degl ...
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PANO
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
. Nome di una tribù indigena dell'Ucayali (Perù), esteso poi a un gruppo assai numeroso di popolazioni che sono risultate costituire un'unica famiglia linguistica. [...] , case collettive. Qualche elemento diffuso nelle tribù più occidentali (poncho) è dovuto a influenze andine. Assai diffusa era l'antropofagia: i Mayoruna e i Cascibo, oltre ai nemici, mangiavano i vecchi e i malati della tribù; i Conibo ingerivano ...
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(fr. Nouvelle Calédonie) Isola dell’Oceano Pacifico (16.117 km2, 19.058 km2 con le dipendenze, 245.580 ab. nel 2009), tra la Nuova Guinea e la Nuova Zelanda. Territorio d’Oltremare della Francia; capoluogo [...] culturali tipici, oggi definitivamente scomparsi o in decadenza, notevoli: evolute industrie litiche, ceramiche verniciate; deformazioni craniche, antropofagia, sepoltura in due fasi.
Scoperta da J. Cook nel 1774, la N. fu annessa dalla Francia nel ...
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Nazione dell'Africa centrale, diffusa principalmente fra l'Uelle e il suo affluente Bomu, dal 22° al 30° long. E. (Congo Belga Settentrionale); varie propaggini o rami staccati si spingono anche a N. e [...] sono il cane e il pollame, e il fabbisogno carneo viene completato dalla caccia e, una volta, dalla diffusissima antropofagia, che l'influenza degli Europei non è riuscita ancora a sopprimere del tutto. Da essa pare derivasse il nomignolo di ...
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PARINTINTIN
Antonio Mordini
. Indiani brasiliani di lingua Tupi-Guarani abitanti in prossimità del Rio Machado affluente del Madeira. Rimasti pressoché sconosciuti sino a questi ultimi anni, furono [...] della caccia e della pesca; inoltre è dillusa fra loro, come del resto tra la maggioranza delle tribù Tupi, l'antropofagia. Le armi principali sono l'arco a sezione piano-convessa e le frecce di cui le impennature sono eseguite principalmmnte con ...
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Una delle più importanti e numerose popolazioni pagane di Sumatra (750.000 ind.), abitante l'alta boscosa conca del lago Toba, divisa nelle due nazioni principali dei Karo, a N. e NO. del lago, e dei Toba [...] bellicose di un popolo che praticava sino a tempi recenti anche la caccia alle teste, i sacrifici umani e l'antropofagia: lance, spade, sciabole e pugnali, mostrano, come in genere la lavorazione del ferro e dell'acciaio, l'influenza della civiltà ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] come coloro che aborrono la carne di maiale sia che si denuncino i propri vicini per le loro preferenze antropofagiche, la scelta della carne di cui alimentarsi sembra svolgere un ruolo estremamente importante nella definizione della propria e dell ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] ma l'attenzione dei lettori e di gran parte della critica si è appuntata piuttosto su quello della fame e dell'ipotetica antropofagia cui il D. si sarebbe piegato. Il tema della fame è certamente presente in forme ossessive in tutto l'episodio, ed è ...
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Ugolino della Gherardesca, conte di Donoratico
Simonetta Saffiotti Bernardi
Umberto Bosco
Figura di primo piano nella storia pisana e toscana del Duecento, è protagonista di un celebre episodio della [...] dolore, ma d'inedia. Già il Lana, che commentava il poema pochi anni dopo la morte del poeta, adottò la tesi dell'antropofagia; e alcuni dei copisti più antichi variarono il testo in modo da rivelare che tale era la loro interpretazione. Questa non è ...
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tupi-guaraní Famiglia linguistica dell’America Meridionale divisa in 4 grandi gruppi: a) gruppo orientale, che comprende le sezioni sud-orientale (tupi propriamente detto, tupinambá, tupinique, guayajaro, [...] cintati da palizzate; questi contavano poche abitazioni collettive quadrangolari, tanto grandi da contenere dalle 100 alle 200 persone. Vigevano l’antropofagia rituale, a spese dei prigionieri di guerra, e la sepoltura in grandi urne di terracotta. ...
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antropofagia
antropofagìa s. f. [dal gr. ἀνϑρωποϕαγία, comp. di ἄνϑρωπος «uomo» e -ϕαγία «-fagia»]. – L’essere antropofago, il cibarsi di carne umana, come uso (detto anche cannibalismo) diffuso in passato presso alcune società primitive (Africa...
antropofagico
antropofàgico agg. [der. di antropofagia, antropofago] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da antropofagia, proprio degli antropofagi: costume a.; festino funebre antropofagico.