Pittore (Este 1631 - Venezia 1722). La sua pittura, tutta volta a creare effetti di chiaroscuro violento, in composizioni affollate, richiama la maniera di J. de Ribera e di L. Giordano. Numerose opere in chiese di Venezia ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] Giovan Battista Langetti, Carl Loth o del giovane AntonioZanchi: la Deposizione, già in S. Maria del Pianto Gallerie dell'Accademia; la Madonna con Bambino e i ss. Giuseppe e Antonio da Padova, per la chiesa dello Spirito Santo, oggi in deposito da ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] quello del maestro sessantaquattrenne (Firenze, Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi) eseguito su un disegno di AntonioZanchi (Mostra della scultura bolognese…, p. 105; Roio, p. 764), il L. studiò presso Giovan Pietro Zanotti, Francesco ...
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LANGETTI, Giovan Battista
Luca Bortolotti
, Nacque a Genova, probabilmente nel 1635, nella parrocchia di S. Sabina, da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti. Si sa che quest'ultima morì, essendo già [...] del L.), ebbe come ulteriori protagonisti Carl Loth, AntonioZanchi e, per breve tempo, Luca Giordano, che del corpus del L.: si tratta dell'Archimede di Brunswick, Herzog Anton Ulrich Museum (del quale si conserva un'altra versione a Filadelfia, ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] stato un certo Domenico Difnico "gentiluomo di Sebenico". Si formò poi a Venezia sotto l'influsso di Pietro Liberi, AntonioZanchi e Andrea Celesti, gli artisti più in vista nella città lagunare negli ultimi decenni del secolo. La carriera artistica ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] di S. Faustino. Il progetto, corretto da G. Sardi, fu scartato perché venne giudicato migliore quello presentato dal pittore AntonioZanchi. Nell'ottobre del 1683 Francesco venne liquidato per le sue competenze (Saccardo, 1981, pp. 166 s., 174, 184 ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] , di G.B. Langetti, attivo a Padova proprio alla metà degli anni Settanta del Seicento, e di quei "tenebrosi" - quali AntonioZanchi, J.C. Loth e lo stesso Giordano - che, a partire dal 1673, realizzarono dipinti per gli altari della chiesa di S ...
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CARTOLARI, Francesco
Paolo Veneziani
Figlio di Baldassarre, nacque quasi certamente a Perugia nella seconda metà del sec. XV.
La sua famiglia era originaria del borgo di Papiano, nel contado di Perugia; [...] con il tipografo Bernardino Benali. Del giugno dell'anno seguente è un Breviarioromano stampato, sempre a Venezia, dal tipografo Antonio, Zanchi e a spese del C., che già il 30 sett. dello stesso anno 1500, proprio a Perugia, sottoscriveva come ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] erano legati a lui, capeggiato con sfortunato ardimento da Antonio Broccardo. Il B. si guardò bene dal difendersi apertamente Priuli, il Carnesecchi, M. A. Flaminio, Vettor Soranzo, Basilio Zanchi, ecc. La sua ortodossia non fu certo mai in dubbio: ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] ) le interpretò come caricature atte a colpire le menti popolari. L'opera provocò vivaci reazioni polemiche di J. Simler, di G. Zanchi e di Gregorio di Valencia.
Gli anni 1568-1569 furono i più intensi dell'attività del B. in Transilvania. Continuò a ...
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