RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] Ottavia (Paribeni, 121), sorella di Augusto e moglie di Antonio, ove la semplice treccia che nasconde la scriminatura nella testa , del Rossellino, di Benedetto da Maiano, il Pollaiolo accentua i caratteri fisionomici nel segno interrotto, aspro, ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] orafi potevano passare a qualsiasi altra arte avendo di tutte la perfetta esperienza tecnica. Furono orafi il Ghiberti, il Verrocchio, Antonio del Pollaiolo, il Francia, Luca della Robbia, ecc. In tutte le città e presso tutte le corti d'Italia si ...
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TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla [...] come quello donatelliano comunemente, ma non sicuramente, identificato come Nicolò da Uzzano, o quello di guerriero in cui Antonio del Pollaiolo trasfuse tutta la nervosa energia dell'arte sua; e la terracotta fu anzi preponderante o unica materia ...
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STAGGIA
Anna Maria Ciaranfi
. Paese della Toscana (provincia di Siena), frazione del comune di Poggibonsi. Il borgo che sorge a 171 m. s. m., su di un'altura dominante il torrente Staggia, conserva [...] forme, restano invece interessanti opere d'arte, tra cui la più notevole è la tavola dove Antonio del Pollaiolo, aiutato forse dal fratello Piero, rappresentò Santa Maria Egiziaca: opera particolarmente importante, perché deve considerarsi come ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] dipinti, sul finire degli anni Sessanta, da Piero del Pollaiolo nella pala d’altare della cappella del cardinale di Portogallo in in modo alquanto generico, in alcuni distici latini di Antonio Tebaldeo; il guaio è che non abbiamo alcuna notizia ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] la più industriosa e importante, assieme a quella dei Pollaiolo, della Firenze di quei decenni. Non abbiamo documenti peinctre et ingénieur et architect du Roy. La testimonianza di Antonio de Beatis, che al seguito del cardinale d'Aragona fece ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] al 1460, con l’apparizione dell’astro del Pollaiolo, Firenze era cambiata. Un eventuale dipinto di «Artibus et historiae», XXII, 2002, pp. 107-116.
57 A. De Marchi, Antonio d’Anghiari e gli inizi di Piero, in Arte in terra d’Arezzo, Il Quattrocento ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] grottesca di Pinturicchio, le acri indagini anatomiche del Pollaiolo e di Signorelli, il dramma pietrificato di Andrea il San Michele destinato al re di Francia). Il 30 luglio Antonio de Beatis, nel diario del viaggio europeo compiuto in qualità di ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] Lusitania, l'ambiente più prezioso e raffinato del Quattrocento fiorentino, cui collaborarono il Baldovinetti e i Pollaiolo per la parte pittorica e Antonio Rossellino per quella marmorea, il D. eseguì tra il 14 apr. 1461, data della commissione, e ...
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Iconografia
Alessandro Campi
Un Machiavelli sin troppo machiavellico
Nelle biografie su M. si sottolinea sempre, con rammarico e rassegnazione, la scarsa conoscenza che abbiamo dei suoi anni giovanili, [...] piccolezza delle labbra ben serrate. Il secondo, attribuito ad Antonio Maria Crespi, detto il Bustino (1580 ca.-1630), fa di attribuzione falsa è sicuramente quello del busto in marmo del Pollaiolo (datato 1495) che ancor oggi si trova presso il ...
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