RAMBALDONI, Vittorino de'
Maria Accame
RAMBALDONI, Vittorino de’. – Nacque a Feltre, probabilmente intorno al 1378 (secondo Sabbadini, 1928, nel 1373), da Bruto e da Monda Enselmini.
Nel 1396 si recò [...] e l’ammirazione di molti dotti tra i quali lo stesso Pelacani (Francesco da Castiglione, in Garin, 1958, p. 536).
Filologia, papirologia, storia dei testi. Giornate di studio in onore di Antonio Carlini, Udine... 2005, Pisa-Roma 2008, pp. 83-109; ...
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SAVONAROLA, Michele
Remy Simonetti
– Nacque a Padova da Giovanni e da Caterina di Zanino da Bergamo; la data precisa non è nota ma, nell’impossibilità di raggiungere una certezza, si accetta comunemente [...] Sicco Polenton alla presenza dei testi Ognibene Scola, Antonio Rizzoletti e Giovanni Conversini da Ravenna, quest’ artibus l’8 agosto 1407, allievo di Paolo Veneto e Biagio Pelacani. In quello stesso anno compare come testimone all’acquisto da parte ...
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NADI, Gaspare
Leonardo Quaquarelli
– Nacque a Bologna il 2 novembre 1418 in via dei Pelacani (attuale via G. Petroni), nella parrocchia di S. Vitale, dal conciapelli Filippo di Domenico e da tale Chiara. [...] a Bologna dopo due anni, per stabilirsi nella casa del patrigno, nella parrocchia di S. Mamolo. Nel 1444 sposò Catelina di Antonio di Bernardo, sarto fiorentino, e l’anno successivo si trasferì a Prato presso i suoceri, dove continuò a esercitare il ...
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LIGGIERI (Liggieri diAndreotto)
Andrea Maiarelli
Figlio di Nicoluccio, nacque a Perugia alla fine del XIII secolo o più probabilmente nei primi anni del Trecento.
La famiglia del L. esercitava da tempo [...] e la pace, stipulata il 19 apr. 1337 da tre sindaci: Antonio degli Albizzi per Firenze, Azzolino Camaiani per Arezzo e L. per Betto d'Andruccio di Nino e Bettolo di Piero de' Pelacani; l'anno successivo fu inviato dal cardinale Egidio de Albornoz ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] , pur facendo eccezione, per opportunità politica, a favore di Antonio; agli Alberti del ramo di Niccolò, tuttavia, non vennero l'organista cieco Francesco Landini, il matematico Biagio Pelacani, il tomista Pievano dell'Antella, partecipando alle ...
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CERDONIS, Matteo
Marco Palma
Le notizie biografiche su questo tipografa austriaco sono scarsissime. Nacque a Windisch-Graez, nella Stiria meridionale, presumibilmente verso la fine della prima metà [...] 18 febbraio, Nicolas Oresme, De latitudinibus formarum e Biagio Pelacani, Quaestiones super tractatus de latitudinibus formarum Nicolai Oresme; Articuli Parisiis condemnati; Giovanni Giacomo Cane e Antonio Orsato, Orationes in adventu Petri Barotii ...
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CERMISONE, Antonio
Federico Di Trocchio
Nacque a Padova (e non a Parma o Verona come erroneamente riferiscono alcune fonti) nella seconda metà del sec. XIV da Bartolomeo da Parma, condottiero al servizio [...] essendone promotori Giovanni e Marsilio di S. Sofia e Biagio Pelacani da Parma, il dottorato in artibus.
Iscritto nel Collegio sarebbe stato sepolto in Padova nella basilica di S. Antonio, nella medesima tomba che avrebbe accolto le spoglie paterne. ...
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DOTTORI (de Doctoribus), Stefano
Tiziana Pesenti
Nacque a Padova verso la fine del sec. XIV da famiglia nobile.
A differenza dei fratelli Benedetto e Daniele, l'uno dottore in entrambi i diritti e collaboratore [...] ossia il Santasofia, Giacomo Della Torre da Forlì e Biagio Pelacani da Parma, e iniziò la carriera universitaria, conseguendo alcuni titoli 1419, furono invece i nuovi maestri dello Studio: Antonio Cermisone, successore del Della Torre e gia "monarca ...
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Letterato e uomo politico fiorentino (Firenze 1363 - Bologna 1415), priore nel 1384, console della Zecca nel 1389. Ricco e liberale, accolse (1389) nella sua villa del Paradiso geniali adunanze di letterati, [...] Alberti di Giovanni Gherardi da Prato. A tali adunanze partecipavano l'organista cieco Francesco Landini, il matematico Biagio Pelacani, il tomista Pievano dell'Antella, oltre a Coluccio Salutati. Esiliato da Firenze nel 1401 dal governo delle Arti ...
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