La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] i romanzieri in Italia e a Venezia. In questa Zaccaria Seriman, Antonio Piazza, tanto per fare un paio di nomi. Ma è Chiari , Firenze 1979, pp. 244-245.
64. V. Nicola Mancini, Casanova, Giacomo, in Dizionario critico della letteratura italiana, I, ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] XVI-XVIII), Venezia 1993, p. 92.
21. Cf. Nicola Mancini, I teatri di Venezia, Milano 1974.
22. Cf. il saggio oncle commun" (da Riva e Conti erano figli di due sorelle di Antonio Nani, padre di Bernardo e di Giacomo e cognato di Giovanni Emo): ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] carcere perpetuo e duro assieme a Giuseppe Pignatta e Pietro Antonio Capra66. Morì per i postumi della caduta sofferta mentre Opera inedita et pauca separatim impressa, a cura di G. Mancini, Firenze 1890, pp. 67-129.
10 L’Architettura di Leonbattista ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] torchi dei Benedetti il 21 genn. 1492, con una lettera dedicatoria ad Anton Galeazzo Bentivoglio firmata da A. Uggeri (scolaro del B.) e datata vedi la nota in B. 1417, f. 1r, trascritta dal Mancini, pp. 28 s.), ma non si preoccupa di mettervi l' ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Risorgimento
Nel caso italiano, da Alessandro Manzoni ad Antonio Rosmini, si posero le basi di una valorizzazione (vivacemente rappresentata da Quintino Sella e Pasquale Stanislao Mancini). Il risultato, mediato da figure come Bonghi e ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] tale legittimazione: così Edoardo Targioni a L’Aja e Antonio Francesco La Grua-Talamanca, principe di Carini, che chiamata alla carica di segretario generale dal 1881 al 1883, con Mancini ministro, di Blanc, che era cresciuto alla scuola di Cavour. ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] e una semplificazione delle normative vigenti. Ludovico Antonio Muratori non aveva esitato nel suo libro Dei quarto, infine, nel 1874 a Paolo Onorato Vigliani. Pasquale Stanislao Mancini, divenuto ministro nel 1876 con l’avvento della Sinistra al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] M. il Re di Sardegna (1854), per aver ricevuto un importante commento a opera di Pasquale Stanislao Mancini, Giuseppe Pisanelli e Antonio Scialoja (1817-1877): Commentario del Codice di procedura civile per gli stati sardi, 1855-1863.
Unità politica ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] dalla Sardegna; o Giuseppe Pisanelli, Matteo Raeli, Antonio Ghivizzani ed altri. Dei 12 consiglieri che 3761 del 31 marzo di quell'anno – accogliendo la tesi sostenuta da Mancini e, tra gli studiosi, da Mantellini – attribuì la risoluzione dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] conferenze, in «Le Regioni»; nonché lo studio di Antonio Baldassarre del 1984 in «Le Regioni», riferito alle nuovo titolo V, parte II della Costituzione, a cura di S. Mancini, Milano 2002.
P. Caretti, Stato, Regioni ed enti locali tra innovazione ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...