BROGNANIGO (Broianicus, Brognoligo), Antonio
Guglielmo Gorni
Di famiglia veronese, nacque nella prima metà del sec. XV. La sua attività di maestro di scuola, certo memore dell'insegnamento del Guarino [...] R. Förster. F.Zambeccari und die Briefe des Libanius, Stuttgart 1878, pp. 308 s.
Bibl.: Il primo editore del carme fu A. Mancini, Un poemetto latino inedito del sec. XV sull'origine di Venezia, in Atti d. Reale Accademia lucchese di sc.,lett. ed arti ...
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BETTI, Sigismondo
Ennio Poleggi
Fiorentino, visse fra il 1720 e il 1765- Molto operoso, è certamente una personalità di poco rilievo nella già languente vita pittorica fiorentina. Scarse le notizie [...] a Firenze gli affreschi della galleria di palazzo Mancini (1735). A Genova nella chiesa di S. si conosce con sicurezza il maestro del B.; alcuni lo dicono allievo di Antonio Puglieschi, un seguace dei Dandini passato poi a Roma alla scuola di Ciro ...
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FERA, Bernardino (Belardino, Berardino)
Tiziana Mancini
Nacque a Napoli da Domenico Antonio e Teresa Galombrino il 27 maggio 1667 (Ruotolo, 1977, p. 74 n. 15).
È difficile delinearne la personalità artistica [...] dal momento che ci resta ben poco della sua produzione. Le fonti lo descrivono come uno degli allievi più promettenti della bottega di Francesco Solimena, particolarmente versatile nell'affresco e nel ...
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CANTAGALLINA, Giovanni Francesco
Marco Chiarini
Figlio di Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origini perugine, nacque quasi sicuramente in quella città intorno al 1580 (Pini-Milanesi). Fu [...] allievo, con i fratelli Antonio e Remigio, di Giulio Parigi, che aveva aperto a Firenze una scuola di sotto il governo di Casa Medici, Livorno 1731, V, p. 186; G. Mancini, Mem. di alcuni artefici... in Città di Castello..., II, Perugia 1832, p ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] essere palottato per detta riferma, ma adimandava licentia da detto servizio" (Ligi, p. 121). Gli successe fra' Francesco Antonio Urio.
Dal gennaio 1688 al dicembre 1689 diresse nuovamente la cappella musicale della cattedrale di Sant'Angelo in Vado ...
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CANTAGALLINA, Antonio
Marco Chiarini
Architetto e pittore, fu probabilmente il minore dei tre figli nati da Giovanni Maria, nobile di Borgo Sansepolcro di origine perugina. Se ne ignorano il luogo e [...] su disegni di Alberto Alberti (Giglioli): tuttavia vi deve essere qualche incertezza sulla paternità dell'opera, se G. Mancini (Memorie di alcuni artefici...,in Città di Castello..., II, Perugia 1832, p. 277 nota) riferisce quella costruzione al ...
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BARBIONI, Nicola
Francesco Santi
Nacque a Città di Castello nel 1637. Ebbe a maestro il concittadino capitano Antonio, Gabrielli, architetto e scenografo, in collaborazione con il quale approntò i disegni [...] o del Sacco (1683), la facciata ed il portico della chiesa degli Zoccolanti (1687) fuori Porta S. Maria. Secondo il Mancini disegnava anche cartoni per pittori. Diede alle stampe un Diario delle Feste che si celebrano nelle 35 chiese di Città di ...
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mondo di mezzo
loc. s.le m. (fig.) Punto d'incontro tra interessi della politica e dell'imprenditoria e interessi della criminalità organizzata, in cui si organizzano e si trattano vantaggiosi affari illegali, che possono anche prevedere il...
cafonauta
s. m. (scherz. iron.) Chi si improvvisa uomo di mare senza averne la preparazione necessaria e le buone maniere dovute, non preoccupandosi delle conseguenze della sua imperizia. ◆ il cafonauta se ne frega e sfreccia tra le barche...