D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] tra il proprio campione, Cesare Mormile, e un nipote del D., Antonio della Marra, lo indusse a scrivere una lunga Relazione de' appartati, sia pure di grande prestigio, come il D'Andrea. La sua lezione investigante non poteva più rappresentare la ...
Leggi Tutto
D'ANDREA, Gennaro
Maria Teresa Biagetti
Nacque a Napoli da Diego (fratello di Onofrio), discendente da una nobile famiglia di origine francese, stabilitasi nel Napoletano nel XIII sec., e da Lucrezia [...] viceregno di Pietro Antoniod'Aragona, aumentò dopo il 1672 con il nuovo viceré marchese d'Astorga: in particolare Cristofaro e fece in seguito addirittura i nomi di Francesco D'Andrea e del D.) un agente del conte di Conversano Giulio Acquaviva, da ...
Leggi Tutto
D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Cominciava per il D. un lungo esilio. Si recò dapprima a Genova, dove ritrovò i fratelli Giovanni e Andrea, anch'essi garibaldina, nel 1860, le cariche offertegli dal prodittatore Antonio Mordini, di procuratore generale della Gran Corte dei ...
Leggi Tutto
D'ARDUINO (Arduino, Darduin, Darduino), Antonio
Piero Scarpa
Figlio di Antonino e Fantina, abitante nella parrocchia di S. Pietro di Castello, nacque in data a noi sconosciuta a Venezia. La prima notizia [...] marzo 1383 venne eletto provveditore di Tenedo, con Andrea Loredan, ma il successivo 16 maggio il Senato di S. Marco, Citra, b. 277A, Commissaria Antonio Darduino (con anche l'ultimo testamento del D.); Ibid., Segret. alle Voci, Misti, reg. 3 ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] parve non favorire F.: mentre le sue truppe capeggiate da Antonio de Leyva reprimevano la ribellione casalese ed imponevano, il 10 , si dislocò - sensibile al suggerimento, del 1535, d'Andrea Doria, di contare sull'appoggio imperiale "perché le cose ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] punto da far temere per la loro vita e a spingere Antonio Barberini a fuggire clandestinamente in Francia il 28 settembre. La I-II, Città del Vaticano 1992, passim; La correspondance d'Andrea Mangelli, internonce aux Pays-Bas (1652-1655), a cura ...
Leggi Tutto
FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] a Milano, quivi trattato con ogni riguardo dal governatore don Antonio Lopez de Ayala Velasco e Cardenas, conte di Fuensalida, , iniziati nel 1706, proseguirono poi sotto la sorveglianza d'Andrea Galluzzi; occorse, comunque, attendere il 27 dic. ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] Aurelio Pomponazzi e suo insegnante di matematica Giovanni Antonio Magini, F., nel 1599-1602, perfezionò la la Veglia sulla Liberazione di Tirreno e d'Arnea, autori del sangue toscano, su soggetto d'Andrea Salvadori, con coreografia di Agnolo Ricci, ...
Leggi Tutto
GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] dal carcere madrileno il 20 ott. 1621, insieme con il nipote Francesco Antonio Arpaia, dopo un lungo viaggio il G. fu tradotto a Napoli e Oziosi (Camillo Tutini, Orazio Montano, Vincenzo D'Andrea), intenzionati a radicalizzare le richieste sociali e ...
Leggi Tutto
ANNESE, Gennaro
Gaspare De Caro
Nacque in Napoli nel 1604, da una "molto ragguardevole" famiglia di origine francese (Donzelli); "di vilissima natione" lo dice invece il Capecelatro, il quale fornisce [...] degli esponenti ufficiali dei popolari era divenuta puramente nominale. L'A. e gli altri capi estremisti, Antonio Basso e Vincenzo d'Andrea, erano i soli capi riconosciuti e seguiti dal popolo napoletano. Sotto la loro direzione l'insurrezione ...
Leggi Tutto
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...