Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] anche da Francesco Vito42 e da tanti altri, fra cui Antonio Boggiano Pico, Angelo Mauri, Jacopo Mazzei43. Ma il corporativismo , Cisl sono attive nel mondo del lavoro; imprenditori e banchieri cattolici ce ne sono molti, mentre una mentalità che fa ...
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La massoneria
Anna Maria Isastia
La storia della rinascita della massoneria in Italia, dopo la lunga parentesi della Restaurazione, quando le logge (l’unità di base di un’organizzazione massonica) erano [...] rumeni e ungheresi. Il 2 marzo entrano nella loggia Antonio Mordini, che era stato prodittatore in Sicilia nel 1860, . Fra gli aderenti troviamo avvocati, docenti universitari, banchieri. Il Rito simbolico di Milano rimane separato dal Grande ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] mondo. La grande ricchezza che si viene a creare è la base per la Rivoluzione industriale.
Dal mercato dei borghi ai grandi banchieri
Il contadino che vende in città i frutti della sua terra o l'artigiano che vende agli altri i suoi prodotti sono i ...
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GUIDUBALDO II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Primogenito del duca di Urbino Francesco Maria I e di Eleonora Gonzaga, nacque a Urbino il 2 apr. 1514; il 4 giugno 1516 giunse a Mantova, lì [...] . E, comunque, di quello non c'è traccia nel dialogo di Antonio Brucioli Del capitanio, ove G. e il padre sono interlocutori e il II e i ministri di G.…, Bologna 1896; G. Luzzatto, I banchieri ebrei in Urbino…, Verona-Padova 1903, pp. 43 s., 52-54; ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] aveva fatto al Sarpi il quale, in una lettera del 23 giugno ad Antonio Foscarini, scriveva con sarcasmo: "se V. S. cava mai da e fusi - sopprimendo la distinzione, rivelatasi dannosa, tra "banchieri" e "università" - nel solo "corpo" della seconda ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] il padre del G. si distinse come uno dei principali banchieri. Nel 1572 fu in grado di versare alla Camera apostolica circa gradino della scala vengono accostati Polidoro da Caravaggio e Antonio Tempesta (quest'ultimo era uno degli artisti di fiducia ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] dipendenti. Per converso il suo credito presso mercanti e banchieri era incrollabile. Tali mercanti, che erano per lui coniando ed espulso dall'esercito. Al forte di Sant'Antonio la mancata esecuzione dei lavori prescritti da A.costò agli ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] F. e d'Eleonora Gonzaga, alle future nozze con Antonio d'Aragona, figlio del duca di Montalto Ferdinando. Solerti, Musica… alla corte medicea, Firenze 1905, ad Ind.; G. Luzzatto, I banchieri ebrei in Urbino…, Padova 1908, pp. 29, 40, 51-52; A. Luzio, ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] i quali si impadronirono del commercio meridionale, scalzando i precedenti banchieri in specie genovesi e fiorentini, A. non seppe mai dimenticare i possessi pugliesi del principe di Taranto, Giovanni Antonio del Balzo Orsini, e verso di lui il ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] governo il C. investì grosse somme di denaro presso banchieri e prestatori di denaro padovani. Per esempio, nel periodo diventò sempre di più uno scontro diretto tra il C. e Antonio Della Scala. Alla fine di un'incerta battaglia combattuta il 25 ...
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