L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] pensare ai romanzi ‘lombardoveneti’ di Ippolito Nievo o di Antonio Fogazzaro o a quelli siciliani di ➔ Giovanni Verga. volgare, a cura di G. Patota, Roma, Salerno Editrice.
Bembo, Pietro (1989), Prose della volgar lingua. Gli Asolani. Rime, a cura ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] tutto, anche per la sua tempestività (1868), quella del poligrafo Pietro Fanfani, che in un opuscolo intitolato La lingua italiana c’è prèpara il fio (Un ballo in maschera).
L’Aida (Antonio Ghislanzoni, 1871), pur mantenendosi in pieno nel solco di ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] 1a ed. 1886).
Pigafetta, Antonio (1972), L’Indonesia nella relazione di viaggio di Antonio Pigafetta, introduzione e note suoi riflessi linguistici in Italia 1994, pp. 67-95.
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, in Studi ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] dalle Tre Corone, attraverso la codificazione grammaticale di ➔ Pietro Bembo resiste a lungo nell’uso letterario, finché soltanto «la corte ha tutta mangiata» (Framm. del Buovo d’Antona), «avendo più miglie […] caminati» (Masuccio Salernitano, Il ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] » (Vitale 1992a: 227). La prosa puristica di Antonio Cesari, arcaizzante nella sintassi e nel lessico, infarcita . Grammatica e testi, Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di ) (1993-1994), Storia della lingua italiana, voll. ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] dell’impiego (una tale concezione del lessico si ritrova in ➔ Pietro Bembo); così l’idea che l’uso letterario sia la più continuatore, nel XVIII secolo, in ➔ Ludovico Antonio Muratori, nella XXXIII dissertazione delle Antiquitates Italicae Medii ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] (p. 420).
Se l’edizione curata da Antonio Lanza (1996) incrementa a dismisura tale fiducia, zona di massima comicità del poema; ma ancora nel XXVII del Paradiso S. Pietro inveisce contro il suo successore che «fatt’ha del cimitero mio cloaca / ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] provincia di Roma) o [ˈjɛtːa sːe ˈprɛte] «getta codeste pietre» (Veroli, in provincia di Frosinone; cfr. AIS c. 1674).
Uno C. Costa & L. Felici, Milano, Mondadori
Batinti, Antonio (1988), Area Trasimeno-pievese. Note linguistiche, in Studi di ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] ) è forse il linguaggio ‘di consumo’ dell’abile Antonio Pucci, rimatore fecondo in vari generi, dalla poesia morale della codificazione), pp. 451-577.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] 1° (I luoghi della codificazione), pp. 139-227.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano. Introduzione Italienisch, Korsisch, Sardisch), pp. 732-748.
Sorella, Antonio (2001), Manualetto di dizione. Proposte per un’educazione ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio Di Pietro è ancora capace di riempire...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...