PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] tardo-ottocentista, ben presto egli s’inoltrò nel Cinquecento, con Pietro Aretino tra Rinascimento e Controriforma (Milano 1948) e Matteo Bandello a Genova per mano di un copista marchigiano, Antonio da Fermo, su richiesta del podestà pavese della ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , quello lirico.
Del resto le correzioni che ➔ Pietro Bembo, pur basandosi sul codice Vaticano latino 3195, et al., Milano - Napoli, Ricciardi, vol. 2º.
Da Tempo, Antonio (1977), Summa artis rithimici vulgaris dictaminis, edizione critica a cura di R ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] una categoria a sé per ➔ Leon Battista Alberti, Marco Antonio Ateneo Carlino, Lodovico Dolce, Pierfrancesco Giambullari e Matteo di San Martino; ma non per Giovanni Francesco Fortunio, ➔ Pietro Bembo (che la colloca tra gli avverbi), Alberto Acarisio ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] ristampa del Vocabolario realizzata tra il 1806 e il 1809 da Antonio Cesari e da lui accresciuta di alcune migliaia di voci tratte di grafia e fonologici dell’italiano colto contemporaneo, e Pietro Giordani, che delineò un ideale di prosa moderna che, ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] postuma 1549, con introduzione di Benedetto Varchi (cfr. Antonio Sorella, in Morgana, Piotti & Prada 2001), S. Olschki.
Tavoni, Mirko (1992), Le Prose della volgar lingua di Pietro Bembo, in Letteratura italiana. Le Opere, diretta da A. Asor Rosa, ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] una stessa frase sono anagramma l’una dell’altra:
San Pietro, mitico (=) tempio cristiano
muraglioni (=) lungo i mari
tremenda l’anagramma fornisce una definizione enciclopedica perfetta:
Marco Antonio = antico romano
Clint Eastwood = Old West action ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] (oltre al cultismo insiememente tipico di Vico e ricorrente in Antonio Labriola, i modali altrimente, parimente e del pari); e (nuova ed. Pisa, Scuola Normale Superiore, 1989).
Pancrazi, Pietro (1937), La «Vecchia Italia» di Croce, in Id., ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] insegnanti, Roma, Carocci.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana . (1993b), Pragmatica, in Sobrero 1993a, pp. 403-450.
Sorella, Antonio (1993), La tragedia, in Serianni & Trifone 1993-1994, vol. ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] letteratura italiana fino ai contemporanei. Lì conobbe Antonio Rosmini, allora studente di teologia, figura fondamentale Tommaseo fu a Firenze come collaboratore dell’«Antologia» di Giovan Pietro Vieusseux (cfr. Volpi 2000) e vi rimase fino al 1833 ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] riformatori» (secondo la definizione di Folena 1983: 39, tra i quali Ferdinando Galiani, Antonio Genovesi, Gaetano Filangieri, Gian Rinaldo Carli, Pietro Verri e Cesare Beccaria) viene delineato e giunge a maturazione (epistemologica e accademica ma ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio Di Pietro è ancora capace di riempire...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...