L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] 1813-1852), autore delle ancor oggi popolari Rime baresi, e Antonio Nitti di Vito (1886-1951), i cui modelli sono Pascoli , 1873-1934), che si ispira in particolare a Trilussa, e Pietro Gatti (1913-2001).
In Basilicata si segnalano, fin dal periodo ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] interrotta per la morte del C., fu portata a termine da Pietro Marocco; una singola epistola ciceroniana, la I, 1 ad Giordani fu la cessione, compiuta dal C. nel 1822, ad Antonio Galassi di Cesena delle lettere che il Giordani gli aveva inviato; ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Croce attribuiva alla grammatica fini esclusivamente didattici, Antonio Gramsci la considerava come «la “fotografia” opportunamente definito le Prose della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo (1525), che costituisce certamente l’opera fondamentale per ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] di queste discussioni.
Le Prose della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo, pubblicate nel 1525, sono il libro in cui meglio allievi famosi, come Francesco De Sanctis), al Nord dal padre Antonio Cesari e dalla sua Crusca Veronese, realizzata a Verona, ma ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] serie di benefici (dignità capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni pure a Liegi, cancellierato del capitolo cattedrale (Nunziature di Venezia,pp. 133 e 153), il domenicano Antonio Beccari, vescovo di Scutari.
Alla metà del 1529 (8 ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] Visconti a Milano. Nel 1332 il metricologo e poeta padovano Antonio da Tempo dichiara la lingua tusca, cioè il toscano, e linguistici siciliani, 2 voll.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] del XVI secolo, è ispirato ai principi toscanisti arcaicizzanti di ➔ Pietro Bembo. Di impianto metodico, è diviso in dieci libri, che soluzione grafica era già nell’Ortografia enciclopedica di Antonio Bazzarini (Venezia, 1824-1836), preceduto dal ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] novellieri del Trecento, Milano, Franco Angeli.
Quaglio, Antonio Enzo (1967), Scienza e mito nel Boccaccio, 55-98.
Serianni, Luca (1993), La prosa, in Id. e Trifone, Pietro (a cura di), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll., vol ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] dalla pubblicazione delle Prose della volgar lingua (1525) di ➔ Pietro Bembo, segnarono un nuovo corso per la comunicazione religiosa e più elevato, pur senza sottomettersi al modello bembiano. Antonio Brucioli, per es., che nel 1532 diede alle ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] autorizzò il dottor Costa a prenotargli una camera per l’indomani (Antonio Tabucchi, Sostiene Pereira, p. 94)
(d) Il verbo regge aver tu sopportato che io sia mendico ne la servitù di due Papi (Pietro Aretino, Lettere, 20, p. 145)
(31) ... ed io più ...
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dipietrese
s. m. e agg. Il linguaggio tipico di Antonio Di Pietro; di Antonio Di Pietro. ◆ In quest’Italia minore e in fondo tenera, altrettanto laboriosa del Nord Est ma molto meno fortunata, Antonio Di Pietro è ancora capace di riempire...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...