Uomo politico (Barga 1819 - Montecatini in Valdinievole 1902). Partecipò ai moti del 1847 a Firenze, poi combatté (1848) nel Veneto, si rifugiò quindi a Venezia, donde fu espulso da D. Manin per la sua opposizione all'intesa con il Piemonte. Si recò allora in Toscana, dove fu ministro degli Esteri (e, ad interim, della Guerra) con F. D. Guerrazzi. Esiliato, fece parte del Comitato nazionale italiano ...
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BARTOLOMMEI, Ferdinando
Sergio Camerani
Nacque a Firenze il 10 marzo 1821 dal marchese Girolamo e dalla marchesa Teresa Niccolini. Rimasto presto orfano di padre, fu affidato dalla madre alle cure dell'abate [...] . Fu appunto in via Lambertesca che fu promossa la manifestazione a palazzo Pitti del 12 sett. 1847. Legato in amicizia con AntonioMordini, dal quale più tardi si distaccò, e con Leopoldo Cempini, il B. rappresentò in quel momento una delle punte ...
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Bargoni, Angelo
Patriota (Cremona 1829 - Roma 1901). Volontario nella prima guerra di indipendenza, combatté in difesa della Repubblica romana e alla sua caduta rientrò a Cremona. Nel 1853, sospettato [...] lo sbarco di Garibaldi in Sicilia, raccolse fondi per le spedizioni successive e fu segretario prima di Depretis, poi di AntonioMordini, che si succedettero nella carica di prodittatori dell’isola. Rientrato a Torino, dal 1861 al 1863 diresse «Il ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] i suoi sentimenti, tanto che rifiutò, dopo la conquista garibaldina, nel 1860, le cariche offertegli dal prodittatore AntonioMordini, di procuratore generale della Gran Corte dei conti e di membro del Consiglio straordinario di Stato, per studiare ...
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DE LUCA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Cardinale (Catanzaro) il 2 ott. 1811 da Martino, farmacista, e da Maria Carello, primo di sette figli, alcuni dei quali (Sebastiano, Domenico, Giuseppe) [...] , perché si riteneva che Garibaldi avrebbe accettato la carica solo formalmente. Invece Garibaldi nominò suo rappresentante AntonioMordini, incaricandolo di adoperarsi per l'unificazione dei centri massonici, come mezzo per dare unità politica alla ...
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CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] del regime granducale. Anzi, il C. si legò ai giovani più radicali (Carlo Fenzi, Cosimo Frediani, Pietro Masini, AntonioMordini e Antonio Galletti) che mal tolleravano la prudenza dei moderati ed erano impazienti di agire.
Nel 1845 costoro avrebbero ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] di una votazione diretta a suffragio universale maschile. Alla vigilia del plebiscito, il 19 ottobre, il prodittatore AntonioMordini istituì un Consiglio straordinario di Stato che doveva elaborare un progetto per l’autonomia della Sicilia.
Il 26 ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] più attivi. Qui si formò infatti un "comitato rivoluzionario", composto, oltre che dal Bartolommei, da AntonioMordini, Ferdinando Zannetti, Andrea Pellizzari e dallo stesso Cipriani. Tale comitato si fece promotore delle manifestazioni popolari ...
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PIRAINO, Domenico
Elena Gaetana Faraci
PIRAINO, Domenico. – Nacque a Milazzo (Messina) il 17 marzo 1801 da Francesco e da Maria Picciolo.
Il padre, ricco commerciante e armatore, lo voleva coinvolgere [...] presso la Biblioteca Fardelliana di Trapani. Lettere e documenti di Piraino sono conservati altresì nell’Archivio storico risorgimentale AntonioMordini di Barga, Prodittatura di Sicilia, filza 14, f. B; filza 17, ff. Q, W, AA. Fonti importanti sono ...
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Guerzoni, Giuseppe
Patriota e letterato (Mantova 1835 - Montichiari, Brescia, 1886). Mazziniano, dopo essersi laureato a Padova in filosofia si rifugiò a Torino per sfuggire alla polizia austriaca. Tornato [...] periodo maturò la decisione di staccarsi dalla Sinistra, e di aderire al gruppo di centro capeggiato da Angelo Bargoni e AntonioMordini. Fu professore di Letteratura italiana prima a Palermo, nel 1874, poi nel 1876 a Padova, città dove ricoprì anche ...
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