Filosofo e uomo politico italiano (Cassino 1843 - Roma 1904). Tra i massimi studiosi italiani del marxismo, dopo aver iniziato lo studio sistematico dei testi di K. Marx e F. Engels, s'impegnò in un'opera di divulgazione che risultò in realtà una elaborazione originale: egli polemizzò contro le interpretazioni positivistiche e deterministiche e contro la riduzione del marxismo a una filosofia della ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] "La Sapienza" di Roma, f. 356. Alcune lettere, da lei scritte o a lei indirizzate, presenti nell'Archivio AntonioLabriola, fondo L. Dal Pane, acquisito dalla Società napoletana di storia patria, sono state parzialmente pubblicate: Il carteggio di ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] al 1886; ivi intraprese gli studî di giurisprudenza che non continuò, preferendo dedicarsi ai corsi universitarî di etica di AntonioLabriola. Tornato a Napoli, si diede a indagini erudite, ma presto l'erudizione - che pure coltivò poi sempre con ...
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Uomo politico italiano (Enna 1847 - ivi 1921), fu con Garibaldi nella spedizione di Aspromonte (1862) e nella campagna del Trentino (1866); emigrò poi nell'America del Sud (1871). Deputato repubblicano [...] dal 1890, si segnalò per la dirittura della sua attività politica; ispirato da AntonioLabriola, provocò con la sua precisa denunzia in Parlamento (1892) lo scandalo della Banca Romana. Professore di statistica a Palermo e a Napoli, fondò la Rivista ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] quasi venti anni di esilio. Terzo di quattro figli, il padre Antonio e la madre Teresa Viale erano entrambi maestri elementari. Iscritto al magistero universitario di A. Pastore, gli scritti di A. Labriola e l'incontro con il pensiero di V. I. Lenin ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] che rinviino a essa. Alla fine del secolo, La sacra famiglia stessa è una rarità bibliografica: dopo averla cercata invano, AntonioLabriola ne chiede la copia in prestito a Engels. I più importanti degli scritti di Marx del periodo 1843-1846, che ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] ai propri compiti storici, inadeguata ai modelli europei" (v. Romanelli, 1988). Presente nel filosofo marxista di fine secolo AntonioLabriola, questa idea divenne un cardine dell'interpretazione della cultura comunista, nei suoi maggiori esponenti ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] della società umana" (Il nostro Marx, p. 521). Si avviava così, anche sul terreno filosofico, il passaggio dalla lezione di AntonioLabriola a quella di Lenin.
Nell'aprile 1919, insieme con Togliatti, Tasca e U. Terracini, il G. fondò L'Ordine nuovo ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] B. istituiva una equazione tra la critica revisionistica e la lotta contro il socialismo toutcourt (cfr. Un libro del prof. AntonioLabriola,ibid., 4 apr. 1899). Ma ben presto egli affermava che "il marxismo non è affatto da confondersi col partito ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] più umili, della scuola italiana: esami di licenza, ispezioni, commissioni di concorso. Ed era legato di amicizia con colleghi quali AntonioLabriola ed Ettore Pais, che a lui dedicò la sua Storia di Roma, I (Torino 1898).
Quando l'amico del Bonghi ...
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