CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] operaio germanico come infatuato di autoritarismo e di statalismo, secondo lo spirito del popolo tedesco e in antitesi con la vocazione "libertaria" del popolo italiano (Filosofia prussiana universalizzata, in L'Internazionale, 16 maggio 1914 ...
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Potere
Angelo Panebianco
(XXVIII, p. 117)
Non tutto ciò che il linguaggio comune definisce potere è tale per le scienze sociali. In primo luogo, non lo è la capacità di disposizione e di manipolazione [...] relazioni orizzontali di cooperazione sociale. Coerentemente, esso viene rigidamente separato non solo dalla violenza (vista come l'antitesi del p.) ma anche dalla forza. Viene, in sostanza, eliminata la dimensione coercitiva del potere.
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] ; continuità o rottura fra ancien régime e Rivoluzione ed essenza giacobina o girondina della Rivoluzione francese; antitesi fra origini germaniche o celtiche e romanistiche dell'esperienza nazionale e costituzionale inglese e ruolo dell'elemento ...
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PACCIARDI, Randolfo
Luca Polese Remaggi
PACCIARDI, Randolfo. – Nacque a Giuncarico, frazione di Gavorrano (Grosseto), il 1° gennaio 1899 da Giovanni, un ferroviere originario di Castagneto (Castagneto [...] nuova repubblica, pubblicato il 27 febbraio 1965 su Folla.
L’insistenza di Pacciardi per il superamento dell’antitesi fascismo-antifascismo, denunciata come copertura partitocratica, favorì l’avvicinamento al movimento da parte di giovani provenienti ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] della rivoluzione', con la sua idea della natura di sinistra, necessariamente ‛progressista', della rivoluzione, in antitesi alla natura ‛controrivoluzionaria' della conquista fascista del potere.
Diversamente dall'‛auto-interpretazione' del sistema ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] contesta quel compromesso, Aristotele no.
La critica socratica e poi platonica coglie in realtà un punto centrale: l'antitesi tra discorso scientifico e discorso politico (complice del quale è la retorica). E perciò finisce con l'includere nella ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] doveva niente e non chiedeva niente alla democrazia nata dal 1789. Non se ne aspettava altro che mali; ne era l'antitesi e l'alternativa" (v. Poulat, 1977, pp. 154-155). Ciò la renderebbe strutturalmente e culturalmente estranea all'idea di partito ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] nei quali ci si riconosce.
L'azione non-violenta
La non-violenza, lungi dall'identificarsi con la passività, ne è l'antitesi. Il principio etico non può prescindere dall'agire e l'azione, nei suoi scopi specifici e nel suo modo di estrinsecarsi ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] politica era sostanzialmente estranea alla tradizione marxista, e il materialismo dialettico può anzi esserne considerato l'antitesi. In effetti, Marx criticò aspramente i filosofi tedeschi precedenti per essersi fatti dominare dai fantasmi creati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] mirabile discorso, la libertà è dono divino all’uomo, che così viene radicalmente distinto dagli animali. Pico stabilisce un’antitesi fra humanitas e ferinitas, precisando che la libertà umana, se male usata, può precipitare l’uomo nell’anti-umano ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...