sintetismo Corrente pittorica francese (synthétisme), facente capo a P. Gauguin, che in antitesi all’analisi visiva impressionista ricercò la sintesi formale di un soggetto elaborandone il ricordo o la [...] visione interiore. Tecnicamente il s. si espresse con forme semplificate e campiture cromatiche piatte delimitate contorni netti (cloisonné). Nel 1889 il s. si affermò con una mostra al Café Volpini di ...
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Forma d’arte che impiega il movimento, reale o virtuale, come mezzo di espressione, e si pone in antitesi a ogni concezione dell’oggetto artistico come forma statica. Si avvale sia del moto originato da [...] meccanismi, sia del gioco di luci variabili secondo un programma predisposto. Spesso l’opera è completata nella sua espressione da effetti sonori.
I precedenti vanno ricercati in un preciso interesse dell’arte ...
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Pittore italiano (Verona 1905 - Milano 1959); nella sua arte confluirono dapprima esperienze dell'impressionismo e dell'espressionismo, in dichiarata antitesi al Novecento; a Milano, fu sin dal 1931 tra [...] gli animatori del movimento da cui nascerà "Corrente". Dopo l'adesione al Fronte nuovo delle arti (1946) e nel periodo in cui fece parte del gruppo degli Otto, con consapevole riferimento alla tradizione ...
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L'architettura contemporanea, nellg varietà e complessità dei suoi fenomeni, si pone come netta antitesi a tutta la tradizione figurativa dell'architettura. Questo radicale distacco è generalmente spiegato [...] con cause di ordine tecnico (la scoperta e l'impiego di nuovi materiali e di nuovi procedimenti costruttivi), di ordine sociale (la necessità di corrispondere alle condizioni sociali che la rivoluzione ...
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Architetto tedesco (Kaisersesch, Renania-Palatinato, 1926 - Colonia 2007). Docente in diverse università (1963-90), svolse contestualmente un'intensa attività nel campo della progettazione, che gli procurò [...] acquisita da U. a livello internazionale quale rappresentante più autorevole di un neorazionalismo radicale che si pone in antitesi con le tendenze più propriamente espressive e figurative delle nuove avanguardie. Da riflessioni di tipo contestuale e ...
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Architetto (Parigi 1801 - Fontainebleau 1875). Vincitore, nel 1824, del Grand Prix, soggiornò a Roma per cinque anni studiando l'architettura antica, poi, tornato a Parigi nel 1830, aprì una scuola privata [...] di architettura (1830-56). Ricollegandosi al razionalismo illuminista, L. promosse, in antitesi al formalismo accademico, soluzioni caratterizzate da un funzionalismo strutturale e decorativo; nella Biblioteca di Sainte-Geneviève (1843-50) come nella ...
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Pittore, nato a Roma il 29 giugno 1927. Legato nella sua formazione alle esperienze delle avanguardie europee dei primi decenni del secolo, ha approfondito il suo mondo poetico personale nella ricerca [...] sullo spazio-tessitura, lavoro condotto in antitesi a un atteggiamento di valorizzazione dell'irrazionale, come riflessione logica.
Nel secondo dopoguerra ha partecipato a molti movimenti che promuovevano la conoscenza della cultura europea per ...
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Architetto finlandese (n. Savonlinna 1949). Titolare dal 1974 con Marku Komonen (n. Lappeenranta 1945) dello studio Heikkinen & Komonen, è con lui uno dei più autorevoli rappresentanti di una generazione [...] di architetti finlandesi formatasi negli anni Settanta secondo i dettami del razionalismo strutturale, spesso in antitesi alla lezione di A. Aalto. Tra le opere più significative si ricordano: Terminal dell'aeroporto di Rovaniemi (1992); sede dell' ...
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WABELSDORF
H. Kenner
Località del Distretto di Klagenfurt in Carinzia, Austria. In questo centro è stata scoperta una grande zona sacra dedicata a divinità celtiche campestri che, a giudicare da rari [...] trovamenti di ceramica, fu frequentata dal I sec. a C. fino alla tarda antichità
In netta antitesi con i complessi dei templi romani dalla forma rettangolare e disposti assialmente, un muro poligonale racchiude qui sei piccole cappelle irregolari ...
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TYPOS (τύπος)
M. Cagiano de Azevedo
Nella originale accezione della parola t. - da τύπτω- indica l'atto dello scolpire e quindi la scultura stessa. In questo senso la espressione è stata riferita da [...] Erodoto nel ripetere un antico vaticinio relativo ad Oreste (i, 67), o da Platone che pone un'antitesi tra le opere d'arte dipinte e quelle scolpite, usando per queste ultime la parola t. (Soph., 239 d). Sembra tuttavia che ben presto il termine si ...
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antitesi
antìteṡi s. f. [dal lat. tardo antithĕsis, gr. ἀντίϑεσις «contrapposizione»]. – 1. Figura retorica consistente in un accostamento di parole o di concetti contrapposti, che acquistano maggior rilievo dalla vicinanza e dalla disposizione...
polare
agg. [dal lat. mediev. polaris, der. del lat. polus «polo1»]. – 1. Che si riferisce al polo o ai poli della Terra: le terre, le regioni p.; i ghiacci p.; l’Oceano P. Artico; asse p. di un pianeta, quello che congiunge i poli magnetici,...