Hurlimann, Thomas
Hürlimann, Thomas. – Scrittore e commediografo svizzero di lingua tedesca (n. Zug 1950). Ha esordito all’inizio degli anni Ottanta affermandosi con il lungo racconto Die Tessinerin [...] dodicenne passa l’estate presso l’abbazia di San Gallo dove lo zio prelato è bibliotecario, fa esperienza dei suoi primi turbamenti sessuali spiando le frequentatrici, e subisce inconsapevolmente l’antisemitismo della burbera e punitiva perpetua. ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] in libertà e incapace di proseguire l’attività di fotografo, Brasse è stato instancabile testimone degli orrori dello sterminio nazista, contribuendo alla costruzione di una coscienza collettiva contro ogni forma di antisemitismo e di odio razziale. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento musicale, poche figure occupano un ruolo paragonabile a quello di Richard [...] è sintomatica anche perché lascia scorgere le tracce di discussioni scatenate nelle più diverse direzioni, dall’antisemitismo al vegetarianismo e alle preferenze sessuali (Richard Wagner und die Homosexualität), da Schopenhauer a Lévi-Strauss ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] la quale si tendeva a relegare gli "israeliti" a un ruolo secondario mentre si andavano sviluppando nuove forme di antisemitismo politico e di nazionalismo e trionfava una religione del laicismo che sosteneva su più fronti la fine e l'inutilità ...
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Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] di Belle Arti di Budapest, lasciò il suo Paese per allontanarsi dal regime dell'ammiraglio Horthy e dal clima generale di antisemitismo. Durante il periodo in cui fu assistente di Meerson, T. fece amicizia con Carné e con Pierre e Jacques Prévert ...
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Romanziere, critico e uomo politico, nato a Parigi nel 1868. Figlio di Alphonse D. (v.), sposò nel 1891 la nipotina di Victor Hugo, Jeanne, da cui fece divorzio nel 1895. Il mondo letterario e politico, [...] 1907 la conversione di D. al nazionalismo monarchico: già da un pezzo, del resto, egli era stato guadagnato all'antisemitismo da Edouard Drumont. Non avendo potuto ottenere che questi facesse del proprio giornale, La Libre Parole, l'organo del nuovo ...
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Vedi Francia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Francia si è affermata fin dall’epoca moderna come leader in Europa e, nel corso del Ventesimo secolo, è stata capace di assicurarsi la ribalta [...] ), contro la terza più grande comunità ebraica del mondo, che conta circa 500.000 componenti. L’ondata di episodi di antisemitismo in Francia ha anche acceso una polemica circa la necessità di cambiare il nome di un antico paesino nella regione di ...
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Il razzismo
Francesco Cassata
Introdotto nei vocabolari europei intorno agli anni Venti del Novecento, per designare polemicamente e negativamente l’ideologia völkisch dell’estrema destra nazionalista [...] e che viene accusato di trarne vantaggio in modo ingiusto e ostile: alcune forme di nazionalismo etnico-linguistico, di antisemitismo e di ostilità nei confronti delle diaspore di matrice asiatica vengono incluse in tale categoria. Infine, un’ultima ...
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GRILLO, Onofrio del
Valentina Gallo
Nacque a Fabriano, da Bernardo Giacinto e dalla nobildonna Maria Virginia Possenti, il 5 maggio 1714. Alla sua seguirono la nascita di Giuseppe e di Caterina che, [...] marchese del Grillo abbia concorso il sovrapporsi della bizzarria e dell'avarizia dello zio Bernardo con la prodigalità e l'antisemitismo del nipote.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Roma, Notai dell'auditor Sanctissimi, vol. 49, cc. 312-377; Trenta ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] e quella media, la Angelo Sacerdoti).
Negli anni Cinquanta e Sessanta, a Roma vi furono numerosi episodi di antisemitismo (e anche di aggressione fisica contro ebrei), che videro protagonisti soprattutto attivisti neofascisti. Nel 1958, in occasione ...
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antisemitismo
s. m. [dal ted. Antisemitismus (Ch. F. Rühs, 1816); cfr. antisemita, che è però voce posteriore]. – Avversione e lotta contro gli Ebrei, manifestatasi anticamente come ostilità di carattere religioso, divenuta in seguito, spec....
antisemitico
antisemìtico agg. [der. di antisemita] (pl. m. -ci). – Degli antisemiti e dell’antisemitismo; rivolto contro gli Ebrei: propaganda antisemitica.