Segno grafico in forma di stelletta, già in uso nei codici latini e greci, che serve di richiamo a note poste in margine o a piè di pagina, o per indicare lacuna nel testo od omissioni volontarie di nomi [...] stelletta usata per segnare con pausa la metà d’ogni versetto nei Salmi; nei responsori distingue il ritornello, nelle antifone il tempo utile per iniziare l’intonazione.
In anni recenti, il segno grafico viene talora impiegato nelle lingue flessive ...
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Musicista (n. 1380 circa - m. Londra 1453). Dallo stile della sua musica si arguisce che il D. dovette conoscere i modelli francesi e italiani dell'Ars nova. Offrì originali e fecondi stilemi all'elaborazione [...] giovani G. Dufay e G. Binchois, capi della prima scuola fiamminga. Dei suoi più importanti lavori, messe, mottetti, antifone, inni, canzoni profane, ecc. (complessivamente circa 50 composizioni), restano esemplari a Roma (canzoni tra cui la celebre ...
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Gioco augurale in uso nei banchetti presso i Greci e gli Etruschi (probabilmente di origine sicula), da cui si traevano presagi, specialmente di amore. Consisteva nel lanciare il vino contenuto in una [...] pieno d’acqua, o da un dischetto di rame posto in bilico all’estremità di un’asta metallica. Descritto da Alceo, Anacreonte e Antifone, oggetto di varie rappresentazioni vascolari, il gioco continuò ancora fino al 3° sec. a.C. poi cadde in disuso. ...
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OMONOIA (῾Ομόνοια; sulle monete più tarde anche ῾Ομόνυα; lat. Homonòia)
A. Bisi
Personificazione della concordia sulle monete ellenistiche e di età imperiale romana.
Il concetto di O. quale universale [...] presupposto spirituale di ogni κοινωνία, il vincolo che garantisce la comunità statale basata sull'unione di natura e legge. Antifone nel suo scritto Περὶ ῾Ομονοίας formula per primo quell'idea della parità fra elleni e barbari che viene realizzata ...
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. L'abbazia di Bangor fondata circa il 550 da S. Comgall nella contea di Down, fu sede della più celebre scuola irlandese. Popolata di migliaia di monaci, fu quasi distrutta dai pirati danesi alla fine [...] è uno dei più importanti documenti della liturgia celtica, perché, sebbene porti il titolo di Antifonario, contiene, oltre le antifone, anche inni, orazioni, parti del salterio, cantici e benedizioni, per cui sembra un estratto e copia dei varî libri ...
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Musicista (Coccaglio, Brescia, 1553 circa - Roma 1599). Allievo del parmense Giovanni Contino. Con la dedica di un primo libro di madrigali a 5 voci si procurò la protezione del cardinale Luigi d'Este [...] (1581-94); 1 libro di madrigali a 4 voci (1585) e 1 di madrigali spirituali a 5 voci (1584), completorî e antifone (1595) e molti mottetti da 4 a 12 voci (postumi, 1614-16). Tra i madrigalisti della seconda metà del Cinquecento, M. rappresenta ...
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Nato a Guastalla o almeno nel ducato, probabilmente prima del 1620, morto a Mantova nel 1677, fu uno dei più fecondi musicisti del suo tempo (66 opere). Nel 1641 maestro di cappella di S. Andrea a Mantova; [...] 61, 62, 64 rimasero manoscritti sino alla morte del C. e furono poi dispersi, a meno che i due Libri di Antifone a voce, privi di frontispizio, della biblioteca Wolfheim dispersa all'asta pubblica (1929), non siano da identificarsi con due di queste ...
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Per svolgere tutta quella parte della liturgia cristiana che conteneva le allocuzioni e le letture (omelie, lettura dei sacri testi nella prima parte della Messa), era necessario un luogo elevato, cioè [...] . Questa necessità era più sentita nello svolgimento dei canti, quando un cantore, o un gruppo di cantori del clero (nelle "antifone") si alternava col popolo. Fra questi canti ve ne è uno che vien detto graduale perché appunto il solista lo modulava ...
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CAPOCCI, Gaetano
Enza Venturini
Nacque a Roma il 16 ott. 1811 da Paolo, impiegato all'impresa dei Lotti, e da Giacinta Botticelli. Seguì gli studi letterari nel seminario di Anagni, poi quelli filosofici [...] quartetto a due tenori e due bassi (1846); Domine Deus per basso solo; Qui sedes et Quoniam a tenore con coro; quattro antifone In festo S. Philippi Nerii Confessoris ad Vesperas; e un Inno concertato a tenore e basso con pieno a tre. Scrisse inoltre ...
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S'indicano genericamente con questo nome i codici liturgici di formato massimo che servivano nelle chiese cattedrali e dei monasteri per l'ufficiatura quotidiana del coro dove erano collocati sopra grandi [...] indicati con nomi diversi; antifonario, graduale, pontificale, salterio, ecc. (v. queste voci).
Comunemente i salmi, i versetti, le antifone, ecc. sono scritti in minuscola nera e le rubriche in minuscola rossa, mentre per le lettere capitali s ...
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antifona
antìfona s. f. [dal lat. tardo antiphōna, gr. ἀντίϕωνα, neutro pl., tratto da ἀντιϕωνέω «risuonare in risposta»]. – 1. Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava, o anche l’uso di due motivi di cui il secondo...
antifonia
antifonìa s f. [dal gr. tardo ἀντιϕωνία, der. di ἀντιϕωνέω «risuonare in risposta»; v. antifona]. – Nella terminologia musicale, lo stilema dell’alternarsi, nel canto, di due voci o di due semicori; in seguito, anche l’alternarsi...