Casa editrice fondata a Torino nel 1933 da Giulio Einaudi (Torino 1912- 1999), figlio di Luigi. Caratterizzatasi rapidamente per un'anticonformistica attenzione alla cultura straniera, specie anglosassone, [...] contribuì, grazie anche alla collaborazione di intellettuali antifascisti (tra i quali C. Pavese, F. Chabod, L. Ginzburg, L. Salvatorelli, M. Mila), alla diffusione di temi e questioni tenuti ai margini dalla politica culturale del regime. Con la ...
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Giornalista (Long Melford, Suffolk, 1871 - Wootton, Oxford, 1956); corrispondente del Times a Berlino (1896), Roma (1897-1902) e Vienna (1902-12), poi primo redattore di politica estera (1914-19) e direttore [...] (1919-22). Dal 1923 al 1930 fu direttore del mensile Review of Reviews, che divenne il portavoce degli antifascisti. Prof. di storia dell'Europa centrale al King's College di Londra (1925-38) e in seguito collaboratore radiofonico della BBC per la ...
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Editore italiano (Dogliani 1912 - Magliano Sabina 1999). Ha fondato la casa editrice che porta il suo nome, di ispirazione democratica e laica, con un catalogo orientato verso l'impegno civile e attento [...] attività
Figlio di Luigi, fondò nel 1933 la Giulio Einaudi editore, radunando attorno a sé amici del liceo e intellettuali antifascisti (tra i quali C. Pavese, F. Chabod, M. Mila, L. Ginzburg, N. Bobbio, L. Salvatorelli, G. Pintor, F. Antonicelli). E ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Salvatorelli
Angelo d'Orsi
Figura a lungo quasi dimenticata, Luigi Salvatorelli da qualche anno ha ritrovato un suo posto nella storiografia e nel dibattito culturale. La politica costituisce [...] dal marzo 1934, come capo della ‘cospirazione’ di Giustizia e libertà.
Salvatorelli si muove dunque nell’ambito dell’antifascismo torinese, anche senza assumere compiti organizzativi, né svolgere un autentico ruolo di milizia. Ma il suo percorso si ...
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Giornalista italiana (Milano 1919 - Roma 2011). Di famiglia ebraica, con un padre antifascista, dopo la promulgazione delle leggi razziali, ha dovuto lasciare gli studi alla facoltà di Filosofia dell'università [...] l'arpa in diverse formazioni, anche nella New York City Simphony Orchestra. A New York ha frequentato i circoli antifascisti e ha iniziato la carriera di giornalista lavorando presso una radio locale italoamericana. Tornata in Italia, nel dopoguerra ...
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Pubblicista e uomo politico (Granarolo di Faenza 1889 - Parigi 1931). Cattolico di formazione democratico-cristiana (murriana), aderì al Partito popolare solo nel 1921 su posizioni di sinistra. Tra il [...] più attivi collaboratori di don Sturzo, dirigendo tra l'altro il quotidiano Il popolo, a cui impresse un carattere nettamente antifascista. Dopo il delitto Matteotti fu tra i maggiori animatori dell'Aventino e presentò la denuncia al senato contro il ...
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Avvocato e pubblicista, nato a Roma il 5 settembre 1892, morto ivi il 19 gennaio 1956. Nel primo dopoguerra ottenne, giovane, larga notorietà collaborando a Rivoluzione liberale di P. Gobetti e all'Unità [...] al fascismo, dovette rinunciare all'attività pubblicistica. Si dedicò allora alla professione forense, assumendo la difesa di antifascisti nei maggiori processi politici del regime. Tra i fondatori del Partito liberale italiano, lo rappresentò alla ...
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Giornalista e uomo politico italiano (n. Bari 1949). Giornalista pubblicista, negli anni Settanta ha lavorato alla federazione milanese del PCI, poi alla Fiom di Milano alla direzione del periodico Il [...] Indipendente, periodico dell'Associazione nazionale partigiani d’Italia, e dal 2017 è stato vicepresidente dell’associazione. Eletto presidente dell’ANPI nel 2020, nel 2023 ha pubblicato il saggio Antifascisti adesso... Perché non è ancora finita. ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] e di lì ad Avezzano. Qui fra il 1936 e il 1939 compì gli studi liceali con professori notoriamente antifascisti, quali Ferdinando Amiconi, Mario Gambarin, Emilio Felli e Giulio Butticci, fondatore del Partito d’azione nella Marsica, che contribuirono ...
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antifascismo
s. m. [comp. di anti-1 e fascismo]. – Atteggiamento di opposizione politica, culturale o militante al fascismo, sia come ideologia sia come regime: l’a. dei fuoriusciti, dei gruppi clandestini. In senso storico, reazione morale...
antifascista
agg. e s. m. e f. [comp. di anti-1 e fascista] (pl. m. -i). – Che, o chi, avversa il fascismo: propaganda a., movimenti a.; è sempre stato un dichiarato antifascista.