Uomo politico (Genova 1756 - ivi 1821). Avvocato, al crollo dell'antico regime a Genova fu membro del governo provvisorio della repubblica ligure, poi del gran consiglio e infine del direttorio (1797). [...] Francia, Napoleone lo creò consigliere di stato (1806: si trasferì allora in Francia) e conte (1810). Alla caduta dell'Impero, prese la cittadinanza francese (1814); fu ministro delle Finanze nel gabinetto Richelieu (1815-18); a lui spetta il merito ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] del 4° e 5° sec., operato quando Carlomagno volle imporre nel suo impero una formula di fede unica. A Roma si manifestò una certa resistenza a sostituire l’antico s. romano con quello imposto da Carlomagno: ciò avvenne definitivamente durante l’età ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] l'innocenza anteriore al peccato. Difficile riconquista perché l'Impero non svolge più la sua funzione e la fede non in Pensieri e discorsi, 1907); Patria e umanità (post., 1914); Antico sempre nuovo. Scritti vari di argomento latino (post., 1925). ː ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] ideali di gloria e di pace, che si riflettono nelle lettere e nelle arti del tempo, poterono oscurare gli antichi ideali di libertà. L'imperatore attuò anche una grandiosa riforma dell'organizzazione dello stato (quale era richiesta dalla crisi degli ...
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Storico (Putney, Surrey, 1737 - Londra 1794). Figlio di un'agiata famiglia, frequentò il Magdalen College di Oxford. Dopo la sua conversione al cattolicesimo, completò i suoi studî a Losanna sotto la tutela [...] dell'orientalistica del 17º e del 18º secolo le vicende dell'impero islamico. Non si dovranno cercare nell'opera di G. nuovi metodi e nella sua radicale avversione al mondo antico, la "causa" della caduta dell'impero: mentre G. sulle orme di ...
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Apologeta e scrittore cristiano (sec. 2º-3º d. C.). Considerato il padre della teologia latino-occidentale, che già allora si differenziava dalla grande speculazione teologica greco-orientale, fu uno dei [...] ebbe poi una parte decisiva nella storia del cristianesimo e dell'Impero, entra nella piena luce della storia. T. dette alla Dio e della sua rivelazione nelle Scritture, compreso l'Antico Testamento. Contro gli gnostici in particolare, rigettava l' ...
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Archeologo, giornalista e scrittore italiano (Piumazzo di Castelfranco Emilia, 1943). Laureato in Lettere all'Università di Bologna e specializzato in Topografia del mondo antico all'Università Cattolica [...] di divulgazione scientifica (Stargate - Linea di confine, 2004-2008; Impero, 2008; Metropoli, 2013). Tra le sue pubblicazioni più recenti vanno citate: Le meraviglie del mondo antico (2014); Le inchieste del colonnello Reggiani (2015); entrambe del ...
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Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] Basilea e rettore (1471), autore di un trattato De imperio romano; Johann Ludwig, in religione Colombano (Ensisheim 1627 , di cui aspirava ad essere governatore, con una parte dell'antico vescovato di Basilea (dato invece a Berna); si ritirò poi ...
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Classicista italiano (Bisaccia 1925 - Firenze 2024); prof. univ. dal 1956 al 2000, docente di letteratura latina nelle univ. di Firenze e Pisa, ha insegnato anche alla Scuola Normale di Pisa (1964-93). [...] ., l'età della rivoluzione romana, cioè del passaggio dalla repubblica all'impero, e l'ideologia degli autori vissuti nell'epoca. Tra le opere dei valori e innovazione delle forme (2018); La favola antica. Esopo e la sapienza degli schiavi (a cura di ...
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Archeologo italiano (n. Roma 1940). Prof. (dal 1973) di archeologia e storia del Vicino Oriente antico nella facoltà di scienze umanistiche dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza", di cui è stato [...] ha dedicato a questo sito diverse monografie, tra cui Ebla. Un impero ritrovato (1977) e Itesori di Ebla (1984), e ha L'arte degli Assiri (1996); La storia dell'arte dell'Oriente antico (3 voll., 1996-2000), Ninive (1998), Prima lezione di ...
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antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...