(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] balcanica (447) e dilagarono in Occidente, dove furono respinti dai Romani di Ezio e dai Visigoti di Teodorico; dopo la morte di raggiunto un nuovo assetto ben definito, con le quattro diocesi antiche, di Gallia, di Spagna, d’Italia, di Africa, ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] nel tipo Kassel) e l'Anacreonte Borghese (copia romana a Copenaghen). F. doveva essere ben noto se gli di F. a Olimpia, per il cui tempio creò la statua più famosa dell'antichità, lo Zeus, una delle sette meraviglie del mondo, alto circa 14 m con la ...
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zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S.
Caratteri astronomici
Lo z. ha quindi 18° di larghezza; esso [...] del Sole; tuttavia nelle speculazione astrologiche connesse con lo z. anche l’antica concezione mitica delle singole costellazioni ha la sua parte.
Nella civiltà ellenistico-romana lo z. stesso assurge a valore di simbolo religioso. Esso rappresenta ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] ha notizia di f., sostituite da pozzi. Particolare forma e significato liturgico avevano quelle poste nell’atrio delle basiliche romane (cantari). In seguito, le f. ebbero forma diversa, a seconda che l’acqua sgorgasse da serbatoi (con getti protetti ...
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Archeologo ed erudito (Stendal, Prussia, 1717 - Trieste 1768). Stabilitosi a Roma, divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio dell'arte classica. Attraverso i suoi scritti [...] allo studio dell'arte classica greca attraverso le copie romane. Viaggiò poi nell'Italia centrale e meridionale, mentre alle antichità di Roma (1764), pochi anni dopo uscirono (1767) i suoi Monumenti antichi inediti di collezioni romane, preceduti ...
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Città della Francia settentrionale (41.313 ab. nel 2006), nel dipartimento di Yvelines.
Il castello di S. risale a Francesco I, che lo fece costruire da Pierre Chambiges su fondamenta medievali (1535); [...] è sede del Museo delle antichità nazionali di Francia, preistoriche, celtiche, gallo-romane e merovinge, istituito nel 1862 da Napoleone III.
Editto di S. Pose fine alla terza guerra di religione in Francia (1570), riconoscendo la libertà di ...
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Museo di New York fondato nel 1870 e ubicato nell'attuale edificio di Central Park dal 1880. È il più grande e completo museo d'arte della città e uno dei più conosciuti al mondo. Il patrimonio iniziale, [...] costituito dalle antichità cipriote donate dal gen. L. Palma di Cesnola (1832-1904), è stato via via ampliato nel corso degli anni e oggi comprende importanti collezioni egiziane, babilonesi, greche, romane, pre-colombiane, nonché collezioni di ...
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In epoca ellenistica o romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico a colonne, contenente una fontana, che in alcuni casi raggiunge [...] , Side, Antiochia ecc.), sia nelle città romane (Settizonio a Roma, Villa Adriana, Leptis Magna ecc.).
Lo stesso nome ebbero, per l’analogia delle loro forme architettoniche con quelle dell’antichità, anche le fontane monumentali delle grandi ville ...
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Museo d'arte fondato nel 1974 a Malibù, presso Los Angeles, dal petroliere e finanziere statunitense J.P. Getty (1892-1976), mecenate eccentrico che accumulò nel corso della sua esistenza un'imponente [...] di opere d'arte e di reperti archeologici. Tra le opere esposte, una raccolta di antichità greche e romane (Kore attica del 6º sec. a. C.; replica romana dell'Eracle di Scopa; statua bronzea, lisippea, trovata in mare presso Ancona, ecc.) e di ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1884 - ivi 1960). Soprintendente ai monumenti del Lazio (1914-28), quindi direttore delle Antichità e Belle Arti del governatorato di Roma, diresse alcuni restauri di chiese [...] romane (in particolare S. Sabina, 1919). A M. va inoltre ascritta la direzione di alcune tra le maggiori e più discusse sistemazioni urbanistiche compiute a Roma durante il regime fascista. Si ricordano di lui alcuni volumi di sintesi (Roma barocca, ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...