Storico ed epigrafista italiano (Napoli 1839 - Roma 1926). Allievo di Th. Mommsen, fu professore di archeologia nell'università di Napoli, poi di antichità greche e romane in quella di Roma. Fu il promotore [...] e direttore del noto Dizionario epigrafico di antichitàromane. ...
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Stampatore ed erudito (Venezia 1512 - Roma 1574), terzo figlio di Aldo il Vecchio. Scolaro di G. B. Egnazio, fu esperto di letteratura latina e buon latinista. Dal 1533 diresse la tipografia paterna, specializzandosi [...] all'Accademia Veneta e dal 1561 al 1570 a Roma, chiamato da papa Pio IV, la Stamperia del popolo romano. Il figlio Aldo raccolse molte prefazioni da lui dettate per testi latini (1580). Compose dissertazioni su antichitàromane e commentò Cicerone. ...
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Linguista italiano (Alatri 1859 - ivi 1927), prof. dal 1892 all'univ. di Roma, socio nazionale dei Lincei (1920). Profondo conoscitore del latino, delle lingue italiche e delle antichitàromane, dette [...] , basata sulla tradizione liviana, della quale fu in genere acerrimo difensore contro la critica moderna, del Cippo del Foro Romano (1899). Studiò inoltre Le etimologie dei giureconsulti romani (1892) e il Ritmo delle orazioni di Cicerone (1905). ...
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Archeologa italiana (Roma 1840 - ivi 1925). Figlia di Michelangelo Caetani e sposa del conte Giacomo Lovatelli, fu una figura rappresentativa della società intellettuale romana della fine dell'Ottocento; [...] nel suo ospitale salotto continuò la tradizione paterna; scrisse su varî argomenti storico-religiosi, di antichitàromane, ecc. La sua ricca biblioteca passò dopo la sua morte all'Accademia dei Lincei, di cui era stata socia nazionale sin dal 1879. ...
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Editoria
Libro contenente le indicazioni necessarie alla visita di un museo o complesso monumentale, di una città, di un’intera regione o Stato. Precedenti della g. come illustrazione sistematica di paesi [...] i resoconti di viaggi (sempre più in voga dal 13° sec.), nonché, con l’Umanesimo, le ricerche sistematiche e descrittive delle antichitàromane.
Ma l’uso della g. si diffuse al principio del 16° secolo. Numerose edizioni ebbe la Roma instaurata (1471 ...
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Pittore (Firenze 1449 - ivi 1494). Figlio di un artigiano (famoso per le acconciature femminili di ghirlande, donde il soprannome), il Gh., forse allievo di A. Baldovinetti, fu certo attento alle novità [...] soprattutto dal fratello David. Della sua abilità disegnativa rimane testimonianza nel Codex Excurialensis, con copie dei suoi disegni di antichitàromane. Nella bottega del Gh. si formarono, tra gli altri, Michelangelo, Fr. Granacci, G. B. Utili. ...
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Strongoli Comune della prov. di Crotone (85,3 km2 con 6226 ab. nel 2008), situato su un colle a 342 m s.l.m., a N del corso inferiore del fiume Neto. Agricoltura, industrie alimentari.
Corrisponde all’antica [...] è di origine greco-bizantina e accenna alla forma conica del colle su cui sorge l’abitato che ha resti di antichitàromane. Fu parte attiva nella sollevazione delle Calabrie contro i Francesi (1806), che ritirandosi la incendiarono. Rioccupata l’anno ...
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(gr. ᾿Οξύρυγχος) Città del Medio Egitto, presso l’odierna Baḥnasa. Della città faraonica non si hanno tracce. Le esplorazioni archeologiche hanno messo in luce antichitàromane e copte e in particolare [...] la più numerosa serie di papiri greci provenienti dall’Egitto ...
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PAIS, Ettore
Storico dell'antichità, nato a Borgo S. Dalmazzo (Cuneo) il 27 luglio 1856. Laureatosi in lettere nel 1878 a Firenze, ove ebbe maestro, tra gli altri, D. Comparetti, si perfezionò a Berlino [...] a Roma, ove tra il 1906 e il 1931 insegnò successivamente epigrafia giuridica, epigrafia latina, epigrafia e antichitàromane, storia antica, storia romana. Nel 1905, per invito, insegnò nell'University of Wisconsin a Madison negli Stati Uniti, e, in ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] La sezione etrusca comprende numerose urne e oggetti scavati a Chiusi (raccolta Casuccini) e una raccolta di buccheri. Fra le antichitàromane sono notevoli i musaici pavimentali del sec. I e del II d. C. provenienti da Piazza Vittoria e i monumenti ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...
antico1
antico1 (ant. antìquo) agg. e s. m. [lat. antīquus, der. di ante «prima, avanti»] (pl. m. -chi). – 1. a. Di età passata da gran tempo; che risale a molti anni o a molti secoli fa: i tempi a., un a. palazzo; un proverbio a., un’a. leggenda;...