civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] a cui appartiene come realtà modificabili con la forza o con l’educazione. La tradizione della cultura anticagreca e romana ha fondato una cultura definita «umanistica» mirante al perfezionamento dell’individuo attraverso una pedagogia adeguata ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] profondamente studiato, citato e discusso, con esempio non frequente negli antichisti, massime se italiani).
Non è da escludere che a quest' orientale e greca per le scuole secondarie classiche (in due parti, Storia orientale e Storia greca, Milano ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] nei confronti dei detrattori, il L. dimostrava la purezza classica dei suoi componimenti, facendo sfoggio di cultura antica, non solo latina, ma greca ed egizia, e ritorcendo l'accusa di contraddizione e ignoranza sui detrattori. In un secondo volume ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] (1980).
Enea nel Lazio. Archeologia e mito (Catalogo della mostra), Roma 1981.
Greci e Latini nel Lazio antico. Atti del Convegno della Società Italiana per lo Studio dell’Antichità Classica (Roma, 26 marzo 1981), Roma 1982.
Il Tevere e le altre vie ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] la lingua greca e l'astronomia l'umanista Pontico Virunio, al quale aveva fatto tradurre dal greco opere di veterinaria intaglio, fu poi arricchito dal G. con la sua raccolta di antichità. Tra le costruzioni che egli fece modificare e ampliare vi fu ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] , il G. apprese tra l'altro l'ebraico e l'antico slavo ecclesiastico. In quegli anni entrò pure in contatto con alcuni con soddisfazione a Vienna, catalogò fondi, riordinò pergamene in greco, turco e arabo, e reperì bolle pontificie, raccogliendo ...
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GORI, Anton Francesco
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 9 nov. 1691 da Carlo Giacinto e Pellegrina Sacconi, di famiglia agiata. Della sua educazione conosciamo ben poco. Il padre avrebbe voluto che [...] (Inscriptiones, p. XVI), che non solo avviò il G. a tradurre dal greco Aristofane, Isocrate, Luciano e Dionisio Longino, ma gli istillò l'amore per lo studio dei monumenti antichi e le tecniche per la comprensione e descrizione delle epigrafi e delle ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] Creta e Venezia, a insorgere non fu l'aristocrazia greca, già spogliata di tutti i suoi diritti e di Marcato, Storia di Chioggia, Chioggia 1976, pp. 138 s.; Collezioni di antichità a Venezia nei secoli della Repubblica (catal.), a cura di M. Zorzi, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il computo del tempo storico
Paolo Delogu
Il computo del tempo storico
L’origine dei modi di computare il tempo storico in uso nell’età medievale e moderna va cercata [...] dall’imperatore, venne progressivamente abbandonata anche nell’Oriente greco, restando in uso solo tra i copti egiziani fino ai tempi moderni.
La datazione degli atti
Già si è detto che nella Tarda Antichità e per gran parte del Medioevo gli atti ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Enotri
Luca Cerchiai
Gli enotri
La più antica menzione dell’ethnos è documentata alla fine del VI sec. a.C. in Ecateo di Mileto (FGrHist, I, 64-71) che attribuisce agli [...] d’Occidente, Roma 1993, pp. 45-51.
M. Lombardo, Greci e indigeni in Calabria: aspetti e problemi dei rapporti economici e sociali, in S. Settis (ed.), Storia della Calabria antica. Età italica e romana, Roma - Reggio Calabria 1994, pp. 57-137.
A ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di un codice; monumento venerabile per la...